Il web designer, una figura molto popolare oggi, si occupa sia dell’aspetto visivo sia del coinvolgimento emotivo di siti web.
In questo articolo vediamo gli aspetti fondamentali del Web Designer alle prese con Inps e regime minimi.
Nel caso ti trovassi nel regime forfettario, potresti essere interessato ad un altro articolo Web designer e regime forfettario.
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Una professione emergente
In questi ultimi anni, un numero sempre maggiore di giovani si sono avvicinati a questa tipologia di attività.
Termini come web designer o webmaster ormai sono molto familiari, purtroppo quando si decide di iniziare l’attività ecco subito lo scoglio della burocrazia.
Vediamo di capire rapidamente, gli aspetti che riguardano gli adempimenti fiscali e contributivi del nel caso il Web Designer si trovi nel regime dei minimi..
Iniziamo subito con il primo grande dubbio, che riguarda l’inquadramento.
Un Web Designer o un Webmaster dal punto di vista fiscale è un artigiano o è un libero professionista?
Purtroppo il nostro fisco, si porta dietro degli gli strumenti obsoleti direttamente della old-economy.
Per certi aspetti, sarebbe veramente opportuno un rinnovamento vero.
Chi è un Web Designer?
Abbiamo già accennato chi è un Web Designer.
Si occupa del coinvolgimento degli utenti dei siti web e ne cura l’aspetto visivo degli stessi.
Nello specifico si concentra su accessibilità del sito, usabilità, comunicazione delle pagine web.
L’orientamento che prevale è quello di inquadrare il web designer come libero professionista e non certo come artigiano.
Un web designer deve iscriversi alla gestione separata?
Il dottor Simone Berti, partner dello studio Berti & Vettori, socio fondatore di regimeminimi.com si è espresso dicendo che:
un Web Designer, laddove sia inquadrato nell’esercizio di arti e professioni, sotto l’aspetto contributivo deve necessariamente iscriversi alla gestione separata visto che, non esiste nessuna cassa specifica.
Questo argomento è stato ed è tuttora discusso a lungo su vari portali e forum del settore.
Questo perché la differenza tra le due categorie, libero professionista o artigiano, non è solo teorica.
La differenza è sostanziale, perché va ad influenzare gli obblighi previdenziali di un soggetto contribuente.
In poche parole iscriversi alla cassa degli artigiani si tradurrebbe in circa 3.000,00 euro da pagare all’INPS ogni anno, più il 20% circa sui redditi oltre una soglia annuale fissata per legge (circa 14.000 euro).
Iscrivendosi invece alla gestione separata, le spese da pagare all’INPS saranno proporzionali ai propri introiti.
Nello specifico si parla:
- del 27,72% per tutti i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
- del 18% per i soggetti titolari di pensione o di altra tutela pensionistica obbligatoria.
Quale codice ATECO scegliere?
L’INPS sembra orientata a considerare un Web Designer come lavoratore autonomo.
Difatti è stato riservato un codice Ateco specifico.
Il codice Ateco per questa attività è ATECO 74.10.21 – Attività dei disegnatori grafici di pagine web.
Se vuoi iniziare questa attività, come puoi iscriverti alla gestione separata?
Noi di possiamo offrirti, un servizio apposito per l’iscrizione alla gestione separata per Web Designer in fase di startup.
Ti ricordiamo che l’iscrizione alla gestione separata Inps può essere fatta solo ed esclusivamente online.
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