La gestione dei rimborsi spese rappresenta un aspetto fondamentale per aziende e professionisti, sia in termini fiscali che organizzativi. Le recenti modifiche proposte dalla bozza del DDL di bilancio 2025, approvata dal Governo il 15 ottobre, introducono importanti novità in merito alla tracciabilità delle spese deducibili, con particolare attenzione a vitto, alloggio e trasferte.
L’obiettivo di queste misure è garantire una maggiore trasparenza fiscale e ottimizzare i processi di deduzione delle spese aziendali. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e come adeguarsi.
Novità sui rimborsi spese nella bozza del DDL di bilancio 2025
La bozza del DDL di bilancio 2025 propone modifiche al Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) attraverso l’articolo 10. Tali cambiamenti influenzeranno la gestione e la deducibilità delle spese relative a trasferte, vitto e alloggio, vincolando il loro riconoscimento a specifici criteri di tracciabilità.
Spese per vitto e alloggio
L’articolo 10 del DDL stabilisce che, per essere deducibili ai fini delle imposte sui redditi, le spese per vitto e alloggio dovranno essere:
- sostenute o rimborsate analiticamente ai dipendenti
- documentate con strumenti di pagamento tracciabili, quali carte di credito, carte di debito, bonifici o altri sistemi di pagamento elettronico previsti dall’art. 23 del D.lgs. n. 241/1997
Questa modifica rafforza il principio di trasparenza fiscale, limitando il ricorso a modalità di pagamento non verificabili.
Spese di viaggio e trasporto
Anche le spese sostenute per viaggi e trasporti dovranno rispettare nuovi requisiti di tracciabilità. Le spese per taxi e noleggio con conducente, riaddebitate analiticamente ai committenti, saranno deducibili solo se effettuate tramite strumenti tracciabili. Le stesse regole si applicano ai professionisti per le spese di trasferta rimborsate ai dipendenti.
Estensione alle spese di rappresentanza
Le nuove disposizioni includono anche le spese di rappresentanza, che saranno soggette all’obbligo di tracciabilità, indipendentemente dai limiti di deduzione previsti. Questa estensione garantisce maggiore uniformità nella gestione fiscale delle spese aziendali.
Rimborsi e reddito d’impresa
Per i soggetti che producono reddito d’impresa, le spese per vitto, alloggio, taxi e noleggio con conducente, erogate come indennità o rimborsi ai dipendenti, saranno deducibili solo se sostenute tramite strumenti di pagamento elettronici o bancari.
Inoltre, queste regole si applicheranno anche ai fini dell’IRAP, ampliando il loro impatto su tutti i soggetti interessati.
Entrata in vigore delle nuove disposizioni
Le nuove regole sulla tracciabilità dei rimborsi spese entreranno in vigore a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024. Questo significa che aziende e professionisti avranno il tempo necessario per adeguarsi alle nuove normative.
Obiettivi e vantaggi della tracciabilità
L’introduzione di regole più stringenti per la tracciabilità delle spese deducibili mira a:
- ridurre l’uso del contante, incentivando l’adozione di metodi di pagamento trasparenti
- garantire la deducibilità fiscale, evitando contestazioni da parte degli organi di controllo
- ottimizzare la gestione amministrativa delle spese aziendali, semplificando i processi di rendicontazione
Conclusione
Le novità introdotte dalla bozza del DDL di bilancio 2025 rappresentano un’importante evoluzione nella gestione dei rimborsi spese, promuovendo una maggiore trasparenza e tracciabilità. Sebbene richiedano un adeguamento organizzativo, queste disposizioni offrono l’opportunità di ottimizzare i processi aziendali e ridurre il rischio di contestazioni fiscali.
Per aziende e professionisti, il rispetto delle nuove regole sarà essenziale non solo per garantire la deducibilità delle spese, ma anche per migliorare la gestione interna delle trasferte e dei costi correlati. Prepararsi per tempo è il primo passo per affrontare con successo questi cambiamenti.