Il certificato di malattia rappresenta un elemento cruciale per giustificare l’assenza del dipendente dal lavoro per motivi di salute. In Italia, la normativa definisce con precisione le tempistiche per presentare il certificato di malattia, pena sanzioni o la perdita del diritto all’indennità.
Termini per la presentazione del certificato di malattia
Il dipendente deve avvisare il datore di lavoro entro il primo giorno di assenza, specificando il domicilio presso cui si trova qualora diverso da quello noto all’azienda. Successivamente, è tenuto a comunicare il numero di protocollo del certificato medico trasmesso telematicamente dal medico all’INPS. Tale comunicazione deve avvenire entro il secondo giorno dall’inizio dell’assenza.
In caso di impossibilità di trasmissione telematica, il dipendente deve:
- inviare una copia cartacea del certificato di malattia all’INPS entro due giorni dal rilascio
- fornire al datore di lavoro l’attestato di malattia cartaceo, che non include i dettagli della diagnosi
Nel caso di prosecuzione dello stato di malattia, il dipendente è tenuto a seguire le stesse modalità e tempistiche.
Trasmissione telematica del certificato
Grazie alla digitalizzazione, il medico curante trasmette il certificato direttamente all’INPS, che lo rende immediatamente disponibile al datore di lavoro. Nonostante questo, il dipendente deve sempre informare tempestivamente il datore di lavoro dell’assenza, anche prima della trasmissione del certificato.
Conseguenze del ritardo nella trasmissione
Il mancato rispetto delle tempistiche per la trasmissione del certificato può comportare:
- perdita del diritto all’indennità per i giorni di ritardo
- provvedimenti disciplinari o altre conseguenze previste dal contratto collettivo applicabile
In presenza di impedimenti giustificati, il dipendente deve informare sia il medico che il datore di lavoro, fornendo motivazioni adeguate per il ritardo.
Certificato di malattia in caso di malattia all’estero
Per i dipendenti in malattia all’estero, il certificato deve essere trasmesso entro due giorni dal rilascio. Nei Paesi dell’UE o convenzionati, qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Conclusione
Rispettare le tempistiche per l’invio del certificato di malattia è essenziale per tutelare il diritto all’indennità e mantenere un rapporto corretto con il datore di lavoro. Una gestione puntuale e conforme della documentazione rafforza la trasparenza e la collaborazione tra le parti, garantendo il rispetto delle normative vigenti.