Con la proroga prevista dal Disegno di Legge di Bilancio 2025, l’aliquota ridotta del 5% sui premi di produttività verrà estesa fino al 2027. La misura, introdotta per incentivare la produttività e sostenere la contrattazione aziendale, rappresenta un’importante opportunità per milioni di lavoratori dipendenti e per le imprese italiane.
Conferma della tassazione al 5% fino al 2027
Il disegno di Legge di Bilancio 2025, attualmente all’esame della Camera, ha introdotto la proroga della tassazione agevolata sui premi di risultato, garantendo così che anche per il triennio 2025-2027 i lavoratori potranno beneficiare di un’imposta sostitutiva ridotta al 5%. Questo intervento evita il ritorno all’aliquota ordinaria del 10%, assicurando maggiore stabilità fiscale.
La tassazione agevolata si applica ai premi di produttività fino a 3.000 euro, riconosciuti ai lavoratori con redditi annui non superiori a 80.000 euro. In casi particolari, come l’attivazione di sistemi di partecipazione paritetica dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro, il limite può essere aumentato a 4.000 euro.
Come funziona la detassazione dei premi di produttività
L’aliquota ridotta al 5% si applica ai premi di produttività erogati in base a contratti aziendali o territoriali, come previsto dall’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Affinché il beneficio sia valido, i premi devono essere legati a incrementi oggettivi e verificabili di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
I contratti che regolano tali premi devono essere sottoscritti da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative, rappresentanze sindacali aziendali o dalla rappresentanza sindacale unitaria.
Vantaggi per lavoratori e aziende
Il beneficio fiscale non solo aumenta il reddito disponibile per i dipendenti, ma funge anche da incentivo per le imprese, promuovendo un ambiente lavorativo più produttivo e motivato. Inoltre, il coinvolgimento diretto dei lavoratori nei processi produttivi può essere uno strumento strategico per migliorare l’efficienza aziendale.
Le misure collegate
Il Disegno di Legge di Bilancio 2025 include anche altre iniziative a supporto del mondo del lavoro, come il rifinanziamento degli incentivi per l’occupazione giovanile e femminile e la riproposizione dei fringe benefit nella stessa forma prevista nel 2024.
Secondo il monitoraggio del Ministero del Lavoro, la detassazione dei premi di produttività ha già coinvolto quasi 5 milioni di lavoratori nel 2024, con un incremento del 16,9% rispetto all’anno precedente e un importo medio annuo di 1.505,39 euro.
Conclusioni
Anche se la proposta è ancora in discussione, la conferma della proroga al 2027 sembra imminente. Rimane da attendere la conclusione dell’iter parlamentare e il testo ufficiale del DDL Bilancio. Nel frattempo, imprese e lavoratori possono prepararsi a sfruttare le agevolazioni fiscali, valorizzando al meglio la contrattazione aziendale e il legame con la produttività.
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