Come sappiamo, il regime dei minimi è un regime agevolato che consente a molte partite Iva di risparmiare sul versamento delle imposte.
E’ stato introdotto per le persone fisiche che rispettano determinati requisiti stabiliti all’interno del D.L. 98/2001 e nella L. 224/2007.
Oggi vediamo cosa succede al superamento 30.000 € regime dei minimi, riferiti ai ricavi o ai compensi percepiti nel corso dell’anno.
Il requisito fondamentale per la permanenza nel regime dei minimi sono i due valori soglia dei ricavi che sono fissati rispettivamente in 30.000 € e 45.000 €.
Nel caso avessi adottato questo regime e ti stai avvicinando a uno o ad entrambi questi valori, oppure pensi di superarli ecco che questo nostro contributo può esserti di grande utilità.
Se al termine della lettura avessi ulteriori dubbi puoi porci la tua domanda nei commenti a fine pagina.
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Il superamento 30000 € regime dei minimi
Se il contribuente, supera la soglia prevista dei 30.000 € significa che gli affari stanno andando bene fortunatamente.
Dal punto di vista fiscale però, si verifica la condizione in cui viene a decadere il beneficio di permanenza nel regime dei minimi.
E’ chiaro il concetto? In caso contrario proviamo a fare un esempio per capire meglio.
Ipotizziamo che nel corso di quest’anno tu superi il valore soglia di 30.000 € relativo ai ricavi, a partire dall’anno successivo non potrai più aderire al regime dei minimi.
Dovrai quindi accedere al regime di contabilità semplificata, che ha fiscalità differente rispetto ai regimi agevolati come quello in cui ti trovi adesso.
Il semplificato prevede il versamento dell’IRPEF e di altre imposte addizionali, ma la differenza più importante è negli adempimenti relativi all’Iva.
Dovrai necessariamente, addebitare l’Iva ai tuoi clienti, a differenza di come stai facendo ora.
Il Superamento 45.000 € regime dei minimi
Se ti trovi nella situazione di superare anche la seconda soglia prevista a 45.000 € allora lo scenario cambia di nuovo.
Dovrai necessariamente contattare il tuo consulente perché perdi il diritto di permanenza nel regime dei minimi già nell’anno in corso.
Ovviamente perderai i benefici di una tassazione ridotta, ma significa che i tuoi affari stanno andando ancora meglio.
Dovrai predisporre subito i registri dell’Iva dove ci annoterai tutte le operazioni attive e passive dell’anno.
Inoltre dovrai versare l’Iva relativa al trimestre nel quale hai superato il limite.
Per quanto riguarda l’Iva relativa ai trimestri precedenti, dovrai liquidarla a saldo.
Ricordati che tutta la fatturazione successiva al superamento del limite dei 45.000 € sarà diversa perché dovrai considerare anche l’Iva.
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