Il 2 dicembre 2024 è la data limite per il versamento del secondo acconto IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) e IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili detenuti all’Estero). Questa proroga automatica, dal termine originario del 30 novembre, è dovuta al fatto che la data ordinaria cade di sabato. Entrambe le imposte seguono il calendario delle imposte sui redditi, come IRPEF e IRES.
Soggetti obbligati al pagamento di IVAFE e IVIE
Sono tenuti al pagamento dell’IVAFE:
- persone fisiche residenti in Italia che detengono attività finanziarie all’estero, inclusi conti correnti, libretti di risparmio e strumenti finanziari
- dal 2020, rientrano tra i soggetti obbligati anche enti non commerciali e società semplici residenti in Italia
Devono versare l’IVIE:
- i proprietari di immobili situati all’estero, comprese aree fabbricabili e terreni
- i titolari di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie)
- i concessionari di aree demaniali
- i locatari in caso di immobili concessi in leasing finanziario
Dal 2020, anche enti non commerciali e società semplici residenti in Italia rientrano nella platea dei soggetti passivi.
Novità 2024: aumento delle aliquote IVAFE e IVIE
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto rilevanti modifiche alle aliquote. L’aliquota per attività finanziarie (IVAFE) detenute in Stati o territori a regime fiscale privilegiato è passata dal 2 al 4 per mille annuo. L’aliquota IVIE è stata aumentata dallo 0,76% all’1,06%, applicabile al valore catastale dell’immobile o al costo d’acquisto (se non disponibile il valore catastale).
Questi aumenti riguardano tutte le persone fisiche residenti in Italia, a prescindere dalla destinazione d’uso dell’immobile o dal tipo di attività finanziaria detenuta.
Codici tributo per il modello F24
Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24, in modalità telematica, utilizzando i seguenti codici tributo:
- 4045: IVIE – Seconda rata o acconto unico
- 4048: IVAFE – Seconda rata o acconto unico
Il pagamento può essere effettuato tramite Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel), Home banking del proprio istituto di credito, Intermediari abilitati (commercialisti o CAF).
Conclusioni
Il secondo acconto IVAFE e IVIE è un adempimento fiscale fondamentale per chi detiene attività finanziarie o immobili all’estero. L’aumento delle aliquote introdotto nel 2024 rende ancora più importante una corretta determinazione degli importi dovuti.
Per garantire il rispetto delle normative e ottimizzare il carico fiscale, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in fiscalità internazionale. Una gestione accurata degli obblighi tributari consente di evitare errori, sanzioni e di pianificare in modo efficiente la fiscalità personale.