La Rottamazione quinquies potrebbe rappresentare una nuova opportunità per i contribuenti con debiti esattoriali, offrendo la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale con significativi vantaggi economici. Sebbene il testo preliminare della Legge di Bilancio 2024 non includa specifiche agevolazioni, il dibattito parlamentare è ancora aperto e potrebbero essere introdotte modifiche per dare vita a questa nuova definizione agevolata.
Rottamazione quinquies: una risposta per chi è rimasto escluso
Questa misura, se approvata, si rivolgerà principalmente a tre categorie di contribuenti:
- coloro che non hanno potuto aderire alla Rottamazione quater
- chi è decaduto dalla quater per mancato pagamento di una o più rate
- i contribuenti con debiti esattoriali affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dopo il 30 giugno 2022, esclusi dalla precedente definizione agevolata
Le recenti dichiarazioni di esponenti governativi indicano la possibilità di replicare i benefici già noti della Rottamazione quater, come l’azzeramento di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione. La proposta include la possibilità di estendere la sanatoria ai carichi affidati tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Modalità di adesione e vantaggi
Se introdotta, la Rottamazione quinquies potrebbe prevedere:
- l’eliminazione di sanzioni e interessi di mora, lasciando il solo pagamento del debito originario
- la possibilità di pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in un massimo di 18 rate con scadenze fisse al 31 luglio e al 30 novembre di ogni anno
- l’esclusione delle somme dovute per risorse proprie dell’UE, IVA sulle importazioni, aiuti di Stato e sanzioni penali, come previsto dalle precedenti definizioni agevolate
La Rottamazione quater e l’importanza delle scadenze
Nel frattempo, la Rottamazione quater entra in una fase cruciale. La scadenza per la sesta rata è fissata al 30 novembre 2024, con una tolleranza di cinque giorni (fino al 9 dicembre). I contribuenti delle zone colpite dalle alluvioni del maggio 2023 beneficiano di una proroga di tre mesi, come stabilito dal Decreto Alluvione.
Il mancato pagamento entro la scadenza comporta la decadenza automatica dai benefici previsti, con la conseguente riapplicazione di sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione sul debito residuo. I pagamenti effettuati fino a quel momento saranno considerati acconti sul debito complessivo, ma non garantiranno più alcun vantaggio.
Possibili sviluppi normativi
L’introduzione della Rottamazione quinquies potrebbe rappresentare un importante passo per rispondere alle esigenze dei contribuenti in difficoltà economica e per recuperare il mancato gettito derivante dalla decadenza di molti aderenti alla Rottamazione quater. Si stima, infatti, che circa la metà dei contribuenti abbia perso i benefici per inadempienze sulle rate.
Tra le proposte attualmente in discussione, spicca quella di estendere le agevolazioni già previste dalla Legge di Bilancio 2023 ai debiti affidati nel periodo successivo al 30 giugno 2022. Resta, però, da vedere se questa ipotesi sarà recepita nell’iter parlamentare.
Conclusioni
La Rottamazione quinquies, qualora confermata, potrebbe offrire una nuova chance per i contribuenti di mettersi in regola con condizioni vantaggiose. Per non perdere questa opportunità, è essenziale seguire gli sviluppi normativi e rispettare le eventuali scadenze.
Affidarsi a un consulente esperto o a uno studio professionale permette di valutare al meglio la propria situazione fiscale e di accedere in modo rapido ed efficace a tutte le opportunità offerte dalle definizioni agevolate.