La Sanatoria del Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2024 offre alle Partite IVA un’opportunità per regolarizzare le posizioni fiscali e contributive, beneficiando di condizioni agevolate. Questa misura, introdotta con il Decreto Omnibus 2024, permette di sanare le irregolarità fiscali per gli anni dal 2018 al 2022 tramite imposta sostitutiva e tabelle precompilate disponibili nel cassetto fiscale. Ecco le scadenze principali e come funziona questa sanatoria.
Cos’è la Sanatoria CPB 2024?
Dal 14 ottobre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione delle Partite IVA una scheda di sintesi e una guida esplicativa all’interno del cassetto fiscale, con il supporto di un sistema precompilato per facilitare il calcolo dell’imposta sostitutiva. La sanatoria consente di regolarizzare le annualità accertabili dal 2018 al 2022, permettendo di risparmiare su sanzioni e interessi.
Scadenze per la Sanatoria CPB 2024 per Partite IVA
La scadenza per aderire è fissata al 31 ottobre 2024. Il Ministero dell’Economia ha confermato questa data, rifiutando le richieste di proroga per garantire stabilità in vista della Legge di Bilancio 2025.
Strumenti Precompilati e Calcolo dell’Imposta Sostitutiva
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto strumenti che facilitano il calcolo dell’imposta sostitutiva per ogni periodo d’imposta. La scheda di sintesi precompilata tiene conto dei punteggi ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità), che riflettono il livello di conformità fiscale del contribuente. In base al punteggio ISA, l’aliquota dell’imposta sostitutiva varia dal 5% al 50%, con condizioni più vantaggiose per chi ha punteggi più alti.
Vantaggi della Sanatoria CPB 2024 per Partite IVA
La Sanatoria CPB 2024 offre diversi benefici per le Partite IVA, tra cui:
- Riduzione di sanzioni e interessi: la sanatoria permette di pagare importi ridotti rispetto al normale ravvedimento.
- Rateizzazione fino a 24 mesi: i contribuenti possono rateizzare l’importo dovuto, evitando un esborso immediato.
- Esenzione dai controlli rafforzati: chi aderisce alla sanatoria riduce il rischio di futuri accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Conseguenze per la Mancata Adesione: Controlli Rafforzati
La mancata adesione comporta un aumento dei controlli. I contribuenti che non regolarizzano le proprie posizioni saranno soggetti a:
- Accertamenti mirati sui redditi: controlli dettagliati per il periodo 2018-2022.
- Verifiche sui punteggi ISA: contribuenti con punteggi più bassi potrebbero ricevere richieste di rettifica e sanzioni.
- Controlli su annualità specifiche: l’Agenzia delle Entrate potrà esaminare in dettaglio le dichiarazioni più recenti e identificare eventuali discrepanze.
Conclusioni
La Sanatoria CPB 2024 per Partite IVA rappresenta un’occasione vantaggiosa per regolarizzare le posizioni fiscali con condizioni agevolate. Grazie alla scheda precompilata, ai punteggi ISA e alla rateizzazione, le Partite IVA possono gestire in modo semplificato le eventuali irregolarità fiscali, evitando futuri accertamenti e sanzioni. L’adesione alla sanatoria è un’opportunità strategica per chi desidera mantenere la conformità fiscale senza rischiare controlli più intensivi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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