Le scadenze fiscali sono sempre un tema cruciale per professionisti, imprese e contribuenti. Quest’anno, il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi potrebbe subire una proroga significativa, con effetti anche su altre misure fiscali come il concordato preventivo biennale e il bonus Natale. Analizziamo le principali novità in arrivo.
Secondo acconto imposte sui redditi: proroga al 16 gennaio 2024
La data ufficiale per il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi è fissata al 30 novembre. Tuttavia, poiché quest’anno il termine cade di sabato, lo slittamento automatico lo porta al 2 dicembre 2024.
Nonostante questo primo rinvio, il governo è al lavoro per spostare ulteriormente la scadenza al 16 gennaio 2024, una misura che potrebbe offrire maggiore flessibilità ai contribuenti. L’ipotesi di proroga è attualmente in discussione nell’ambito della legge di conversione del Decreto fiscale 2025, con l’introduzione di una possibilità di rateazione: cinque rate mensili di pari importo, dal 16 gennaio al 16 maggio 2025.
La proroga e la rateazione sarebbero riservate ai titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 170.000 euro. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che la decisione definitiva verrà comunicata in tempi utili, garantendo così ai contribuenti di pianificare al meglio i propri adempimenti fiscali.
Concordato preventivo biennale: riapertura dei termini per gli ISA
Un’altra importante novità riguarda il concordato preventivo biennale, con la riapertura dei termini fino al 12 dicembre 2024, sancita dal Decreto Legge n. 167/2024. Tuttavia, la misura è limitata ai soggetti che applicano gli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale) e non riguarda i contribuenti in regime forfettario.
La riapertura dei termini si è resa necessaria a causa del mancato successo della misura, che non ha raggiunto gli obiettivi di adesione previsti. Per i contribuenti in regime forfettario, invece, la possibilità di accesso al concordato preventivo rimane limitata a un solo anno, rendendo di fatto inapplicabile questa proroga.
Bonus Natale: ampliata la platea dei beneficiari
Tra le misure fiscali in arrivo, spicca il bonus Natale: un contributo di 100 euro per i lavoratori dipendenti, erogato insieme alla tredicesima. Grazie alle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 167/2024, il bonus sarà riconosciuto a tutti i lavoratori con almeno un figlio a carico, senza più il requisito del coniuge fiscalmente a carico.
Questa modifica aumenta significativamente il numero di beneficiari, che passa da 1,1 milioni a 4,5 milioni, con un incremento delle risorse stanziate da 100 a 325 milioni di euro. L’obiettivo del governo è offrire un supporto economico alle famiglie e incentivare i consumi natalizi, sebbene l’impatto reale della misura rimanga da valutare.
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Conclusioni
La possibile proroga della scadenza del secondo acconto, le novità sul concordato preventivo biennale e l’ampliamento della platea per il bonus Natale rappresentano interventi significativi nel panorama fiscale italiano. Per i contribuenti, resta fondamentale seguire con attenzione gli aggiornamenti ufficiali e consultare il proprio commercialista di fiducia per una corretta gestione delle scadenze e delle opportunità offerte.
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