In arrivo importanti novità che riguardano la proroga della fattura elettronica obbligatoria al 2025.
L’Unione Europea ha approvato la proroga fino al 31 dicembre 2025 dell’obbligo di fatturazione elettronica per l’Italia, rispondendo alla richiesta avanzata dal Governo italiano l’11 aprile scorso. Questa decisione, che sarà ufficializzata nella Gazzetta dell’Unione, rappresenta la terza estensione per l’Italia, che si sta preparando all’attuazione della Direttiva VIDA (VAT in the Digital Age) per la digitalizzazione della fatturazione a livello europeo.
Chi È Coinvolto?
La proroga al 2025 riguarda principalmente i contribuenti in regime forfettario e altre categorie attualmente esonerate, che possono continuare a emettere fatture tradizionali o cartacee. Tuttavia, con l’introduzione del pacchetto VIDA, l’adeguamento alla fatturazione elettronica sarà inevitabile per tutti entro il 2026.
Proroga e Contesto Normativo Europeo
La decisione dell’UE arriva in un contesto di riforme a livello europeo. A maggio, durante il Consiglio Ecofin (Economia e Finanza), che riunisce i ministri delle finanze degli Stati membri per discutere politica economica e questioni fiscali, si è parlato del pacchetto IVA UE. Tuttavia, l’accordo non è stato finalizzato a causa dell’opposizione dell’Estonia sulle normative per le piattaforme digitali. Una nuova discussione è prevista per novembre 2024.
L’Italia, nel contesto delle negoziazioni europee, ha ottenuto una proroga che garantisce l’obbligo della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025 o fino all’applicazione delle normative nazionali attuative del pacchetto VIDA, qualora quest’ultima data dovesse essere precedente.
Evoluzione delle Proroghe e Autorizzazioni dell’UE
L’Italia ha richiesto e ottenuto proroghe su base triennale per estendere l’obbligo di fatturazione elettronica, che è regolato dagli articoli 218 e 232 della direttiva IVA europea. La proposta attuale, in attesa di approvazione definitiva, prevede una durata variabile: l’obbligo rimarrà fino al 31 dicembre 2025 o fino all’adozione delle nuove regole della Direttiva VIDA. Questa proroga garantisce la continuità della e-fattura nazionale dopo la scadenza del 31 dicembre 2024, concordata con la seconda richiesta italiana del 2021.
Cosa Cambierà con il Pacchetto VIDA?
Il pacchetto VIDA prevede cambiamenti significativi per la fatturazione elettronica in Europa. Se approvato, consentirà agli Stati membri di imporre l’e-fattura per le transazioni interne senza il via libera preventivo della Commissione Europea. Inoltre, l’obbligo di fattura elettronica non richiederà più il consenso del cliente, snellendo le operazioni digitali e facilitando l’adozione di modelli di fatturazione elettronica.