Un nostro lettore Rino di Lido di Camaiore ci chiede maggiori informazioni in merito a PMI Crowdfunding.
Ti invitiamo a scrivere nei commenti se anche tu hai domande relative a questo argomento.
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PMI Crowdfunding
Buongiorno staff regimeminimi. Sono l’amministratore di una srl con capitale sociale di euro 10.000 e da tempo sto presentando un mio business plan a vari investitori per ampliare l’assetto proprietario e trovare quelle risorse che ritengo necessarie per sviluppare il modello di business.
Penso che nuove risorse di capitale per euro 200.000 permetterebbero alla mia società di aprire scenari davvero interessanti.
Negli ultimi giorni ho letto molto in internet sulla nuove modalità di reperimento della risorse mediante l’equity-based corowdfunding e soprattutto ho letto che il vostro staff è particolarmente preparato nei nuovi modelli di business on-line.
Pensate che potrei accedere alle piattaforme di crowdfunding per la richiesta, penso esigua, di euro 200000?
Rino – Lido di Camaiore
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La nostra risposta a Rino
Ciao Rino, grazie per la tua domanda su PMI Crowdfunding alla quale rispondiamo molto volentieri.
L’equity-based crowdfunding richiamato dalla tua domanda è essenzialmente il conferimento di denaro, anche di modesta entità, potenzialmente effettuabile da molti soggetti al fine di finanziare un progetto imprenditoriale mediante l’utilizzo di piattaforme o portali abilitati.
Esistono anche altre forme di crowdfunding, ma l’equity-based si caratterizza per il fatto che l’investitore acquista una vera e propria quota di partecipazione in una società di capitali, diventandone socio.
Fino alla manovra correttiva dell’aprile 2017 vi erano tuttavia dei limiti soggettivi alle srl all’accedibilità alle piatteforme di crowdfunding.
La novità dalla manovra è che oggi anche le Pmi costituite in forma di Srl hanno possibilità di offrire il proprio capitale al pubblico col crowdfunding.
In sostanza è venuta meno per le Pmi-srl che non fossero start-up innovative, il divieto di offrire al pubblico il capiaale sociale ex art. 2468 c.c..
Oltre alla deroga del divieto di cui sopra il DL 50/2017 ha apportato anche altre interessanti novità:
- lo statuto delle PMI-srl può creare categorie di quote di partecipazione al capitale sociale fornite di diritti diversi e può dunque determinare il contenuto delle varie categorie di quote;
- lo statuto delle PMI-srl può attribuire diritti sociali in misura non proporzionale alla entità della quota di partecipazioni da cui detti diritti derivano;
- lo statuto delle PMI-srl può attribuire ai titolare delle quote “particolari diritti” riguardanti l’amministrazione delle società o la distribuzione degli utili;
- Lo statuto delle PMi-srl può attribuire entità non proporzioanali ai conferimenti effettuati per conseguirle.
Per quanto sopra, una PMI-srl che abbia la necessità di reperimento di soli 200.000 euro può teoricamente tentare la strada del crowdfunding.
Per ulteriori chiarimenti puoi contattarci direttamente.
Un saluto
Lo Staff di regimeminimi.com
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