Una nostra lettrice Gessica di Torino, ci ha inviato una richiesta chiedendo informazioni sulla apertura della partita Iva laureato in scienze motorie.
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Partita Iva laureato in scienze motorie
Buongiorno, sono laureata in scienze motorie e vorrei aprire la partita Iva.
Ho un po’ di dubbi spero che lei possa aiutarmi.
Io lavoro presso un’ asd e una ssd come tecnico di ginnastica artistica, e poi farei delle ore con dei privati come personal.
931999 – ALTRE ATTIVITA’ SPORTIVE NCA questo codice ateco è corretta?
Per i contributi devo iscrivermi alla gestione separata per quel che riguarda i privati e e- enpals per quel che riguarda le asd?
Nel caso Enpals come mi devo comportare? Fanno tutto le asd?
Grazie in anticipo
Gessica – Torino
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La nostra risposta a Gessica
Buongiorno Gessica, grazie per la tua domanda sulla apertura della partita Iva laureato in scienze motorie.
La partita Iva con codice Ateco da te indicato sembra corretta. Se gli interessati sono già iscritti all’Enpals, pagano i relativi contributi alla gestione ex Enpals, ora confluita nell’Inps.
Di conseguenza, non dovranno iscriversi alla gestione separata, sempre, come detto, se per quei redditi indicati nel quesito pagano già i contributi all’ex Enpals.
In particolare nel tuo caso la gestione Enpals sembra comprendere entrambe le attività (sia quella svolta a favore delle asd sia quelle svolte a favore di privati).
Il versamento dei contributi e l’apertura della posizione previdenziale, sulla base di quanto previsto dalla legge istitutiva del soppresso Enpals, Decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 708/1947 , deve essere assolto dal soggetto che si avvale della prestazione lavorativa.
Pertanto all’apertura della posizione e al versamento dei contributi dovrà provvedere il datore di lavoro che stipula un contratto di lavoro subordinato con il lavoratore, oppure un committente che ingaggi un lavoratore autonomo.
In relazione al settore dello sport professionistico, l’obbligo del versamento dei contributi ENAPLS nasce per gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che svolgono l’attività sportiva a titolo oneroso e con carattere di continuità, in quelle discipline regolamentate dal CONI.
Cordiali saluti
Lo Staff di regimeminimi.com
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Luisella says
Buongiorno, avrei una domanda da porre, sono anch’io laureata in scienze motorie e con laurea magistrale. Mi sono organizzata da sola 2 corsi di pilates ma nell’anno non raggiungo neanche i 7 mila euro, sono molto al di sotto… si possono sponsorizzare i corsi senza aver partita Iva? La Partita Iva più piccola che cifra può raggiungere?
cosa mi può consigliare di fare?
Staff says
Buonasera Luisella, se si svolge professionalmente un’attività con continuità è obbligatorio avere una partita Iva.
Aprendo una partita Iva da libero professionista, non ci sono dei limiti minimi da sostenere, le tasse e i contributi si pagheranno sulla base degli incassi percepiti.
Cordiali saluti