Le società in nome collettivo (SNC) e le società in accomandita semplice (SAS) saranno presto soggette a un nuovo obbligo normativo, che prevede la redazione e il deposito del bilancio d’esercizio presso il Registro delle Imprese. Questo cambiamento si inserisce nel contesto di una direttiva dell’Unione Europea, finalizzata ad aumentare la trasparenza e la fiducia nel sistema imprenditoriale, nonché a favorire l’espansione transfrontaliera delle PMI.
Obbligo di bilancio: cosa cambia per SNC e SAS
La direttiva UE, in fase di approvazione, prevede che le società di persone esercenti attività commerciale debbano:
- ampliare la quantità di informazioni pubblicate nel Registro delle Imprese, uniformandosi alle società di capitali
- redigere e depositare il bilancio annuale, garantendo trasparenza e accesso pubblico ai dati finanziari
Questo obbligo non si applicherà alle società semplici, che non svolgono attività commerciale e non rientrano quindi tra le PMI secondo la normativa europea.
Obiettivi della normativa
L’Unione Europea punta a:
- migliorare la trasparenza aziendale, rendendo più accessibili le informazioni fondamentali sulle società di persone
- favorire l’interconnessione digitale dei registri nazionali, consentendo la condivisione dei dati societari a livello europeo, come già avviene per le società di capitali
- sostenere l’espansione delle PMI sul mercato internazionale, grazie a un sistema informativo unificato e facilmente consultabile
Implicazioni per le società italiane
Già oggi le SNC e le SAS comunicano informazioni al Registro delle Imprese, ma l’introduzione dell’obbligo di bilancio rappresenta un significativo cambiamento.
Adempimenti richiesti:
- aumento delle informazioni pubblicate, un ampliamento che non dovrebbe comportare particolari difficoltà operative, data la struttura già esistente del Registro delle Imprese
- redazione e deposito del bilancio, un onere nuovo per le società di persone, che comporta una gestione amministrativa più complessa e costi aggiuntivi, soprattutto per le realtà meno strutturate
Convergenza tra società di persone e società di capitali
Questo intervento normativo si inserisce in un più ampio processo di avvicinamento tra le società di persone e le società di capitali, già avviato con la riforma del diritto societario italiano.
Le differenze tradizionali tra queste due tipologie societarie si stanno riducendo:
- le SNC e le SAS saranno sempre più simili alle SRL, specie in termini di obblighi informativi e trasparenza
- per alcune SRL, la responsabilità illimitata degli amministratori soci e il doppio obbligo previdenziale rendono le differenze con le società di persone meno rilevanti
Questa evoluzione normativa sembra delineare un nuovo modello ibrido, in cui la scelta tra SNC, SAS e SRL dipende meno dalla forma giuridica e più dalla gestione operativa e partecipativa dell’impresa.
Tempistiche di attuazione
Una volta approvata, la direttiva europea darà agli stati membri due anni per il recepimento. È plausibile che vengano introdotte semplificazioni per le società di persone di dimensioni più ridotte, simili a quelle già previste per le microimprese tra le società di capitali.
Come prepararsi alle nuove regole
Le società interessate devono iniziare a pianificare le modifiche necessarie per adeguarsi alla normativa:
- aggiornare i sistemi contabili per garantire la corretta raccolta e gestione dei dati richiesti per il bilancio
- affidarsi a consulenti esperti per ricevere supporto nella redazione del bilancio e nella gestione degli adempimenti presso il Registro delle Imprese
- monitorare gli sviluppi normativi per essere pronti a rispettare le scadenze e le modalità operative che saranno definite dal decreto attuativo
Conclusioni
L’introduzione dell’obbligo di redazione e deposito del bilancio per SNC e SAS rappresenta un importante passo verso una maggiore trasparenza nel sistema imprenditoriale italiano. Sebbene comporti nuovi impegni amministrativi, questa misura può offrire vantaggi significativi, come un miglior accesso al credito e una maggiore competitività sul mercato.
Affidarsi a un professionista qualificato è fondamentale per affrontare questi cambiamenti normativi con serenità, garantendo conformità agli obblighi e una gestione ottimale della propria attività.