Sono state introdotte ulteriori modifiche alle detrazioni fiscali, stabilendo nuovi tetti massimi per i contribuenti, con particolare attenzione ai redditi più alti e alla composizione del nucleo familiare. Il testo definitivo, firmato dal presidente Sergio Mattarella, ha mantenuto l’introduzione di massimali per gli oneri detraibili, ma in una versione meno rigida rispetto alle indiscrezioni iniziali.
Nuove soglie di detrazione
Le nuove regole fissano limiti diversi in base al reddito e al numero di figli. Per i redditi superiori a 75.000 euro, i tetti massimi sono:
- 7.000 euro per i single
- 9.800 euro per chi ha un figlio
- 11.900 euro per chi ha due figli.
Per i redditi superiori a 100.000 euro, le soglie si abbassano ulteriormente:
- 4.000 euro per i single
- 5.600 euro per chi ha un figlio
- 6.800 euro per chi ha due figli.
Se la famiglia ha più di due figli o un figlio con disabilità, l’importo massimo sale a 14.000 euro per i redditi tra 75.000 e 100.000 euro, e a 8.000 euro per quelli oltre i 100.000 euro.
Detrazioni escluse e spese salvate
Il testo specifica che le spese sanitarie sono escluse dal nuovo computo degli oneri detraibili. Restano inoltre invariate le detrazioni relative agli interessi passivi sui mutui e le spese per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche effettuate negli anni precedenti.
I tetti pre-esistenti alle modifiche rimangono validi. Le detrazioni fiscali continuano a ridursi progressivamente per i redditi superiori a 120.000 euro, fino ad azzerarsi completamente oltre i 240.000 euro.