La Legge 162/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2024, introduce un pacchetto di misure innovative per favorire la crescita e l’innovazione delle start-up e delle PMI innovative italiane. L’obiettivo è incentivare gli investimenti, semplificare l’accesso al capitale e supportare il tessuto imprenditoriale nazionale attraverso agevolazioni fiscali e incentivi finanziari. Ecco le principali novità della normativa.
Categorie di imprese beneficiarie: start-up e PMI innovative
La legge individua due categorie principali di imprese beneficiarie:
- start-up innovative ovvero società caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico, orientate allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi. I requisiti specifici sono definiti nel Decreto-Legge n. 179/2012.
- PMI innovative riferito a piccole e medie imprese che si distinguono per digitalizzazione e innovazione tecnologica, come definito dal Decreto-Legge n. 3/2015, con criteri che includono spese significative in ricerca e sviluppo.
Queste imprese sono strategiche per il rilancio dell’economia italiana e per attrarre capitali, sia nazionali che esteri.
Incentivi fiscali per investimenti in start-up e PMI innovative
Tra le misure di punta della Legge 162/2024 spiccano gli incentivi fiscali per chi investe in start-up e PMI innovative, progettati per ridurre il rischio e stimolare l’afflusso di capitali:
- detrazione IRPEF per persone fisiche dove gli investitori possono detrarre una quota proporzionale all’investimento. Se l’importo della detrazione eccede l’imposta lorda, la parte residua si trasforma in un credito d’imposta utilizzabile in compensazione
- deduzione IRES per imprese in cui i soggetti giuridici possono dedurre una percentuale dell’investimento dal reddito imponibile.
Queste agevolazioni saranno operative dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023 e mirano a rendere più attrattivo il mercato per investitori privati e istituzionali.
Esenzione fiscale sulle plusvalenze da investimenti
Una novità particolarmente interessante è l’esenzione fiscale sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di quote in start-up e PMI innovative. Per beneficiare di questa agevolazione è necessario:
- detenere le quote per almeno tre anni
- effettuare gli investimenti entro il 31 dicembre 2025
Questa misura si applica esclusivamente ai proventi generati attraverso fondi di investimento dedicati alle imprese innovative. Lo scopo è incentivare la fedeltà degli investitori e promuovere il reinvestimento in nuove iniziative imprenditoriali.
Incentivi per la patrimonializzazione delle PMI
La Legge 162/2024 rafforza anche il Patrimonio Destinato, il fondo istituito per sostenere il rilancio delle imprese italiane, introducendo nuove possibilità di intervento:
- investimenti in fondi di nuova costituzione. Il fondo potrà investire in fondi che operano con politiche di investimento orientate alla crescita e all’innovazione
- sostegno alle imprese italiane di piccola e media capitalizzazione. Questi investimenti saranno mirati a rafforzare le filiere produttive e le reti di innovazione.
Impatto economico delle nuove misure
Le agevolazioni previste dalla Legge 162/2024 hanno un impatto economico stimato di circa 1,8 milioni di euro all’anno dal 2025, confermando l’impegno del governo nel sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale italiano. Queste misure favoriscono non solo l’avvio di nuove imprese, ma anche il consolidamento di realtà innovative già esistenti.
Conclusioni
La Legge 162/2024 rappresenta un’opportunità strategica per le start-up e le PMI innovative italiane. Grazie a incentivi fiscali, esenzioni sulle plusvalenze, accesso a finanziamenti mirati e un credito d’imposta rafforzato per ricerca e sviluppo, il governo intende favorire l’innovazione e attrarre investimenti nel nostro Paese. Per sfruttare al meglio le opportunità offerte da questa normativa, è consigliabile rivolgersi a un commercialista esperto in materia fiscale e di incentivi alle imprese.