La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità sui contributi per autonomi, artigiani e commercianti. Tra le principali misure spiccano agevolazioni per i neo-iscritti, nuovi sgravi per le madri lavoratrici autonome e una maggiore deducibilità dei contributi previdenziali. In questo articolo, esploriamo nel dettaglio i cambiamenti e le opportunità offerte dalla normativa.
Riduzione dei contributi per neo-iscritti artigiani e commercianti
Dal 2025, i lavoratori che si iscrivono per la prima volta alla gestione Inps Artigiani e Commercianti possono beneficiare di una riduzione del 50% sui contributi previdenziali per i primi 36 mesi di attività. Questa misura è valida anche per i collaboratori familiari e decorre dalla data di avvio dell’attività o di primo ingresso nella società.
La riduzione, tuttavia, è alternativa ad altre agevolazioni, come quella del 35% per i contribuenti in regime forfettario. Una scelta esclude l’altra, e la decisione deve essere comunicata telematicamente all’Inps al momento dell’iscrizione.
È importante sottolineare che, qualora la riduzione del 50% comporti contributi inferiori al minimo previsto, i mesi di copertura previdenziale saranno ridotti in proporzione alla somma versata. Per questo motivo, è essenziale valutare attentamente quale opzione sia più vantaggiosa in base alle proprie prospettive di reddito.
Nuova deducibilità dei contributi previdenziali maggiorati
Un’altra novità riguarda la possibilità, per gli iscritti all’Inps con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 2025, di aumentare volontariamente la propria aliquota contributiva fino a un massimo di 2 punti percentuali. Questa misura consente di incrementare il montante contributivo individuale per migliorare la futura pensione.
Gli importi aggiuntivi versati saranno deducibili al 50% dal reddito complessivo, rappresentando un interessante vantaggio fiscale sia per i lavoratori autonomi che per i dipendenti.
Sgravi contributivi per madri lavoratrici autonome
La Legge di Bilancio estende anche alle lavoratrici autonome con almeno due figli lo sgravio contributivo già previsto per le lavoratrici dipendenti. Le condizioni per accedere a questa agevolazione sono:
- non aver optato per il regime forfettario
- avere un reddito annuo non superiore a 40.000 euro, calcolato in base al minimale annuo di retribuzione
Lo sgravio è valido fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo e rappresenta un importante supporto per le madri che scelgono la strada dell’autonomia professionale. Per i dettagli operativi, si attende un decreto ministeriale attuativo.
Conclusioni
Le misure introdotte per il 2025 mirano a rendere il sistema contributivo più flessibile e a supportare i lavoratori autonomi, gli artigiani e i commercianti in diverse fasi della loro attività. Se stai pensando di avviare una nuova attività o desideri ottimizzare la gestione fiscale e contributiva della tua impresa, affidarti a un commercialista esperto può aiutarti a fare scelte consapevoli e vantaggiose.
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