Con la Circolare INPS n. 57 dell’11 marzo 2025, l’Istituto ha fornito importanti chiarimenti sulla compatibilità tra pensione e indennità di malattia nei casi in cui il pensionato avvii un nuovo rapporto di lavoro dipendente.
L’intervento aggiorna e precisa quanto già contenuto in precedenti disposizioni, offrendo indicazioni operative per lavoratori, aziende e consulenti.
Indennità di malattia e pensionati: cosa prevede l’INPS
La circolare chiarisce che i pensionati che iniziano un nuovo rapporto di lavoro subordinato non sono esonerati dalla copertura contributiva per malattia. Se prevista dal settore e dalla qualifica, la contribuzione è dovuta e resta a carico del datore di lavoro.
Di conseguenza, anche il lavoratore pensionato ha diritto all’indennità di malattia, in presenza dei requisiti previsti.
Questa interpretazione supera definitivamente la prassi secondo cui la pensione sostituiva già il reddito da lavoro, escludendo quindi il diritto all’indennità.
Incompatibilità con la pensione di inabilità
L’INPS ribadisce che la pensione di inabilità è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa, e dunque anche con la percezione dell’indennità di malattia.
Il principio, già contenuto nella circolare INPS n. 95 bis/2006, viene qui confermato: le due prestazioni non possono essere cumulate, trattandosi entrambe di misure sostitutive della retribuzione.
Chiarimenti per lavoratori agricoli a tempo determinato (OTD)
La circolare fornisce indicazioni anche sui lavoratori agricoli a tempo determinato (OTD).
L’INPS precisa che l’inserimento negli elenchi anagrafici non è sufficiente per mantenere il diritto all’indennità di malattia: è necessario un rapporto di lavoro attivo.
In mancanza di quest’ultimo, il diritto alla tutela viene meno, anche per i soggetti già pensionati.
Esclusione dei pensionati dalla Gestione separata
Infine, viene confermata l’esclusione dalle tutele per malattia e degenza ospedaliera dei pensionati iscritti alla Gestione separata.
Questi soggetti:
- non hanno diritto all’indennità di malattia
- non sono tenuti al versamento della contribuzione aggiuntiva destinata a finanziare tale prestazione
L’INPS conferma quanto già contenuto nelle circolari n. 147/2001 e n. 76/2007.
Conclusioni
La circolare INPS n. 57/2025 rappresenta un importante chiarimento normativo in tema di tutela della malattia per i pensionati lavoratori, aggiornando interpretazioni pregresse e uniformando il quadro operativo.
Per i datori di lavoro e i consulenti, diventa essenziale analizzare caso per caso la tipologia di trattamento pensionistico e il regime contributivo applicabile, per garantire il corretto adempimento degli obblighi e la piena tutela dei lavoratori.