Hai appena iniziato la tua nuova attività e vorresti documentarti meglio sugli adempimenti fiscali oppure sei un operatore del settore e sei alla ricerca di un riferimento dove reperire le informazioni per i tuoi clienti? In entrambi i casi sei sicuramente alla ricerca di materiale cartaceo o digitale e per questo motivo abbiamo deciso di aiutarti.
Oggi essere informati su aspetti legati alla fiscalità è molto importante e la scelta dei testi dove documentarsi richiede tempo senza considerare che spesso i testi tecnici possono anche costare abbastanza.
Per questo motivo questo articolo sui libri regime minimi vuole essere un supporto per aiutarti a scegliere. Molti dei libri che ti consigliamo li abbiamo acquistati per svolgere la nostra attività di consulenza per professionisti e imprenditori.
Prima di vedere in dettaglio i libri che dal nostro punto di vista meritano di essere comprati vediamo un attimo di sintetizzare meglio l’argomento principale ossia il regime dei minimi.
Cos’è il regime dei minimi
Il regime dei minimi è un regime ancora adottato e adottabile da coloro che hanno iniziato la loro attività fino al 31 dicembre 2015.
E’un regime che determina la base imponibile su cui applicare l’imposta sostitutiva in via analitica.
In altre parole il regime dei minimi determina la base imponibile dalla sottrazione tra ricavi/compensi e costi inerenti l’esercizio di attività.
Come è modificato il regime dei minimi nel 2015
Proprio il 2015 è stato un anno con particolari novità, la prima delle quali è l’introduzione nel nostro ordinamento del regime forfettario.
Nel 2015 si potevano prospettare le seguenti situazioni:
- applicazione del regime forfetario (eventualmente start-up);
- applicazione del regime dei minimi;
- applicazione del regime ordinario.
Chi poteva adottare il regime dei minimi nel 2016
Coloro che fino alla data del 31 dicembre 2015 hanno adottato il regime dei minimi hanno dovuto vagliare per il periodo d’imposta 2016 quale regime fiscale era ritenuto il più idoneo.
In base al regime fiscale adottato nel 2015, per il 2016 erano disponibili le seguenti soluzioni:
- adozione regime forfettario nel 2015
I soggetti che nel 2015 avevano applicato il regime forfetario hanno potuto proseguire con tale regime nel caso in cui siano rispettati i nuovi requisiti di ricavi/compensi e le ulteriori condizioni richieste (spese sos tenute per l’impiego di lavoratori non superiori a Euro 5.000 e costo complessivo dei beni strumentali al 31.12 non superiore a Euro 20.000 ecc.). - adozione regime dei minimi
I soggetti che nel 2015 avevano adottato il regime dei minimi potevano proseguire nel 2016 con tale regime fino alla scadenza naturale, ossia al termine del quinquennio dall’inizio attività o al compimento del 35° anno di età. Se il 2015 è l’ultimo anno di applicazione del regime dei minimi gli stessi, nel 2016, possono adottare il regime forfetario, se rispettati i requisiti di ricavi/compensi e le ulteriori condizioni richieste, oppure “passano” al regime ordinario. - adozione regime ordinario
I soggetti che nel 2015 avevano applicato il regime ordinario, pur essendo in possesso dei requisiti di ricavi/compensi e delle ulteriori condizioni richieste per adottare il regime forfetario, erano vincolati ad adottare il regime ordinario fino al 2017 in quanto tale scelta ha una durata minima triennale ai sensi dell’art. 1, comma 70, Finanziaria 2015. I soggetti che nel 2015 avevano applicato il regime ordinario in quanto privi dei requisiti per il regime forfetario, nel 2016 potevano adottare il regime forfetario nel caso in cui siano rispettati i nuovi requisiti.
Chi può adottare il regime dei minimi nel 2017
Per il periodo d’imposta 2017 valgono esattamente le medesime considerazioni svolte per il periodo d’imposta 2016 e pertanto, il regime dei minimi può ancora essere il regime agevolativo adottato da un contribuente laddove lo stesso sia ancora nel primo quinquennio di attività oppure abbia un’età anagrafica inferiore a 35 anni.
Dopo aver visto molto velocemente gli aspetti più importanti concentriamoci adesso sui libri regime minimi che secondo la nostra esperienza sono più adatti per affrontare questa tematica sia a scopo didattico sia a scopo lavorativo.
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L’autore del testo è il Centro Studi Fiscali. Il testo aggiornato al 31 marzo 2016 offre un panorama aggiornato sulla normativa inerente sia il regime forfetario che il regime dei minimi.
Il testo si fa particolarmente apprezzare in quanto tratta le conseguenze che derivano ai passaggi tra i diversi regime e per l’analisi delle complesse disposizioni transitorie.
Anche se scritto in rifermento agli adempimenti tributari scadenti nell’anno 2016 può essere un sicuro riferimento anche per gli adempimenti tributari scadenti nel corso dell’anno 2017 a seguito di un quadro normativo invariato.
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Gli autori del testo sono Alessandro Bernardini e Valeria Russo. Editore Nel Diritto Editore. Il testo aggiornato al 1° marzo 2015 offre un’analisi approfondita circa la possibilità di adozione del regime forfettario che del regime dei minimi.
L’appendice di prassi amministrativa e normativa aiuta ad avere il supporto giuridico-tecnico e rende più semplice capire gli esempi operativi.
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L’autore del testo è Salvatore Giordano l’editore Maggioli. Il testo aggiornato al 1° febbraio 2015 appartiene alla collana Professionisti & Imprese. Si consiglia di abbinare questo testo ad una guida aggiornata per confrontare l’assetto normativo attuale rispetto a quello vigente al momento della stampa di questa opera. L’autore tratta le principali questioni fiscali e contributive che interessano i contribuenti che adottano il regime dei minimi. L’esposizione dei vari adempimenti è condotta con taglio operativo, grazie all’inserimento di continui esempi di calcolo e casi concreti, che agevolano il lettore nel comprendere le applicazioni pratiche.
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Il testo aggiornato all’ 8 settembre 2016 appartiene alla collana autorevole Memento Pratico di Ipsoa – Francis Lefebvre. Il memento è aggiornato alla legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) ed ai decreti delegati attuativi della riforma fiscale (D.Lgs. 147, 156, 157, 158, 159 e 160 del 2015) che hanno introdotto numerose e rilevanti novità nell’ordinamento tributario.
Il Memento Pratico di Ipsoa si fa apprezzare per le qualità di sintesi e la facilità di lettura.
Sebbene il libro parli di tutti i tributi non manca una articolazione dettagliata dei regimi agevolativi ancora applicabili nel nostro Paese.
Fino all’uscita del Memento Pratico Fiscale 2017 tutte le novità sono esaminate con gli aggiornamenti settimanali pubblicati sul sito www.memento.it.
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