La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche ai bonus edilizi, ridefinendo aliquote e limiti di spesa, con un focus su sostenibilità e contenimento della spesa pubblica. La bozza attualmente in discussione prevede un regime transitorio per il triennio 2025-2027, proroghe per alcuni incentivi e un graduale ridimensionamento di agevolazioni come il superbonus.
Proroghe e modifiche ai bonus edilizi
Tra le principali novità per il 2025 spicca la revisione delle aliquote per la detrazione delle spese di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del TUIR (DPR 917/86). Ecco cosa cambia:
- fino al 31 dicembre 2024 resta in vigore la detrazione al 50%, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare
- dal 1° gennaio 2025 l’aliquota scende al 36%, con un limite massimo di spesa ridotto a 48.000 euro per unità immobiliare, salvo eccezioni previste dal regime transitorio
Regime transitorio: aliquote differenziate fino al 2027
La bozza prevede un regime transitorio che distingue tra abitazioni principali e altre unità immobiliari.
Abitazioni principali
Nel 2025 la detrazione sarà al 50% con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Nel 2026 e 2027 la detrazione scenderà al 36% con lo stesso limite di spesa.
Altre unità immobiliari
La detrazione sarà pari al 36% con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per il 2025 mentre per il 2026 e 2027 la detrazione scenderà al 30% con lo stesso limite di spesa.
Ecobonus, sismabonus e bonus mobili: proroghe e conferme
La bozza della Legge di Bilancio proroga anche altre agevolazioni edilizie.
Ecobonus e sismabonus
Per le abitazioni principali la detrazione è del 50% per le spese sostenute nel 2025, che scenderà al 36% per quelle sostenute nel 2026 e 2027. Per le seconde case, invece, la detrazione sarà al 36% per il 2025 e al 30% per gli anni successivi.
Bonus mobili
Il bonus mobili è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, con una detrazione al 50% su un limite di spesa pari a 5.000 euro.
Superbonus: cosa cambia dal 2025
Il superbonus, già ridimensionato nel 2023 e nel 2024, subirà un’ulteriore riduzione:
- fino al 31 dicembre 2024 l’aliquota sarà al 70%
- dal 1° gennaio 2025 l’aliquota scenderà al 65%, limitata agli interventi già avviati
Cosa cambia per le ristrutturazioni edilizie
Le detrazioni per le ristrutturazioni, storicamente tra le più utilizzate, subiranno una riduzione significativa:
- per le abitazioni principali la detrazione resterà al 50% nel 2025, per poi scendere al 36% nel 2026 e 2027
- per le altre unità immobiliari la detrazione sarà al 36% nel 2025 e al 30% negli anni successivi.
Queste modifiche riflettono l’intenzione del Governo di mantenere incentivi mirati agli interventi su immobili residenziali principali, riducendo al contempo il costo complessivo per lo Stato.
Detrazioni per spese 2023: rateizzazione in 10 anni
Un’altra novità importante riguarda la possibilità di spalmare in 10 anni le rate delle detrazioni per le spese sostenute nel 2023, un’opzione che amplia le possibilità per i contribuenti di beneficiare degli incentivi senza gravare eccessivamente sulla propria capacità contributiva.
Conclusioni
La bozza della Legge di Bilancio 2025 introduce un riordino significativo dei bonus edilizi, con l’obiettivo di garantire sostenibilità fiscale e incentivare interventi sul patrimonio edilizio. La riduzione delle aliquote e il regime transitorio offrono ai contribuenti un quadro di stabilità per pianificare gli interventi nei prossimi anni.
Per i professionisti e i contribuenti, sarà fondamentale valutare attentamente le opportunità offerte e affidarsi a consulenti esperti per ottimizzare i benefici fiscali, alla luce delle nuove disposizioni.