Dal 2025 cambia il calendario per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS): l’adempimento diventa annuale, con l’obiettivo di semplificare gli obblighi a carico dei soggetti interessati e migliorare l’efficienza del sistema fiscale.
Invio annuale delle spese sanitarie: cosa cambia
La novità è contenuta nell’articolo 5 del Decreto Correttivo approvato in via preliminare dal Governo il 13 marzo 2025, che modifica l’art. 12 del D.Lgs. 8 gennaio 2024, n. 1, attuativo della Legge Delega Fiscale (L. 111/2023).
In base alla nuova disposizione, a partire dai dati relativi all’anno d’imposta 2025, l’invio delle spese sanitarie al STS sarà effettuato una sola volta all’anno, entro un termine che sarà stabilito da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Questa semplificazione sostituisce l’attuale cadenza mensile o semestrale, riducendo gli oneri amministrativi per milioni di operatori sanitari e professionisti del settore.
Impatto sulla dichiarazione precompilata
Nonostante la nuova tempistica, la dichiarazione dei redditi precompilata resterà pienamente operativa:
- i dati sanitari, una volta trasmessi, saranno aggregati per tipologia di spesa
- il Sistema Tessera Sanitaria li renderà disponibili esclusivamente all’Agenzia delle Entrate
- l’Agenzia potrà così predisporre la dichiarazione precompilata entro il 30 aprile dell’anno successivo, senza ritardi né variazioni.
Chi deve inviare i dati
La nuova cadenza annuale si applicherà a tutti i soggetti già obbligati all’invio al STS, tra cui:
- medici, odontoiatri, psicologi
- fisioterapisti, logopedisti, infermieri
- farmacie e parafarmacie
- ottici e veterinari
- Strutture sanitarie pubbliche e private
Collegamento con il Concordato Preventivo Biennale
Il Decreto Correttivo interviene anche sul Concordato Preventivo Biennale (CPB), prorogando al 30 settembre 2025 il termine per l’adesione (in precedenza fissato al 31 luglio) ed escludendo dal perimetro applicativo i contribuenti in regime forfettario, in quanto il concordato è ancora in fase sperimentale.
Conclusioni
Il passaggio all’invio annuale dei dati sanitari rappresenta una concreta semplificazione per gli operatori sanitari, con benefici anche in termini di sicurezza, gestione interna e riduzione degli adempimenti.
Si resta in attesa del decreto attuativo che definirà con precisione la scadenza per l’invio dei dati 2025, presumibilmente entro il 31 gennaio 2026.