Tra le categorie più interessate ai regimi fiscali agevolati, ci sono sicuramente gli infermieri.
L’infermiere, quale libero professionista, ha in genere un volume di affari che gli permette di rientrare nei limiti del regime forfettario e una deduzione a forfait interessante.
Questo limite, per la categoria degli infermieri professionisti è per il periodo d’imposta 2020, di 65.000 €.
Anche se, per altre categorie di lavoratori le deduzioni forfettarie sono in genere meno allettanti, per gli infermieri risultano premianti.
Il coefficiente di redditività da applicare ai ricavi e compensi è infatti del 78% invece del 86% previsto per altre categorie.
Inoltre l’aliquota dell’imposta sostitutiva prevista è del 5% se rispetti determinati requisiti.
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Ecco un esempio
Vediamo un esempio per capire come funziona la tassazione dei redditi per un infermiere che adotta il regime forfettario.
Ipotizziamo questa situazione:
- tariffa oraria 15,00 €/ora;
- ore mensili lavorate 144;
- ore annuali 1.584 (144 x 11);
- compenso annuo lordo 23.760,00 €.
Quando si ha una situazione come quella sopra indicata, possiamo determinare il carico fiscale:
- 23.760,00 x 78% = 18.532,80 € è base imponibile
- 18.532,80 x 5% = 926,64 € è l’imposta sostitutiva
- 18.532,80 x 14% = 2594,59 € è il contributo soggettivo cassa previdenza ENPAPI.
Il carico previdenziale è stato determinato tenendo conto solo del calcolo del contributo soggettivo perché il contributo integrativo non grava sul contribuente.
Il regime forfettario è davvero conveniente?
Se sei un infermiere, probabilmente ti stai chiedendo se il regime forfettario è davvero allettante e sia migliore del regime ordinario o semplificato.
Per avere una risposta coerente e ponderata, si devono conoscere tutti gli elementi fiscali e contributivi della posizione.
In ogni caso, in questa sede, possiamo consigliare di prestare attenzione all’abbattimento del reddito rispetto ai compensi.
Ad esempio, con rifermento allo scenario precedente, si consiglia di prestare attenzione alla differenza tra 23.760,00 €, ammontare dei compensi e 18.532,80 € la base imponibile.
Questa differenza risulta essere di 5228,00 €.
Cosa significa? Che il contribuente forfettario, in questo caso può usufruire di 5228,00 € di costi a forfettari senza documentare alcunché.
Per valutare la convenienza del forfettario rispetto al semplificato, è quindi importante effettuare una simulazione.
Si devono calcolare attentamente i costi in modo analitico che si potrebbero dimostrare al fisco rispondenti al principio di inerenza che si possono applicare in semplificato.
Quando la simulazione porta ad un ammontare significativamente più elevato, può essere sensato per l’infermiere analizzare il passaggio ad un regime semplificato.
I nostri commercialisti, sono a tua disposizione per effettuare questa simulazione ed aiutarti nella scelta migliore.
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Forfettario: 369€ / anno Iva Inclusa
Semplificato: 989 € / anno Iva inclusa
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