Il nostro lettore Andrea di Firenze ci chiede maggiori informazioni in merito a indennità chilometrica 2017.
Ti invitiamo a scrivere nei commenti se anche tu hai domande relative a questo argomento.
Se hai un argomento di tuo interesse richiedi la tua consulenza gratuita ai nostri esperti.
Indennità chilometrica 2017
Salve, ho aperto da poco una srls unipersonale senza soci e dipendenti. Avendo l’auto intestata a me persona fisica, ed avendo una percorrenza media mensile di 5000 km ad uso lavorativo, facendo l’agente di vendita, so che mi spetta un rimborso chilometrico (ho fatto il calcolo sul sito aci) di 0,31€ al km che comprende spesa carburante, bollo assicurazione e spese di manutenzione.
Facendo il calcolo 0,31€ x 5000 km viene fuori un rimborso mensile di 1.550 euro circa.
Utilizzando questo escamotage, le tessere carburanti, bollo e assicurazione, e varie fatture per manutenzione auto, visto che sono incluse nel costo di 0,31€ non le devo presentare più al commercialista o le devo sempre fare?
Calcolando che il mio commercialista mi fa una busta paga di 500€ al mese come compenso, ci sono problemi visto che il rimborso e di 1550€ al mese?”
Andrea – Firenze
Problemi con il tuo commercialista?
Abbonati al nostro servizio, un consulente specializzato si prenderà cura della tua partita Iva.
La nostra risposta ad Andrea
Buongiorno Andrea, grazie per il tuo quesito in merito ad indennità chilometrica 2017.
Prima osservazione: da un punto di vista civilistico all’amministratore è dovuto, a prescindere da apposita delibera di assemblea, il rimborso delle spese sopportate a seguito dell’incarico svolto. Ai fini fiscali agli amministratori si applicano le norme dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e in particolare le norme sui rimborsi delle trasferte, fuori del comune sede di lavoro, che si considerano non imponibili nei limiti previsti dall’articolo 51, comma 5 del Tuir, mentre in capo alla società vigono le limitazioni stabilite dall’articolo 95, comma 3 del Tuir.
Per quanto riguarda il trattamento in capo al lavoratore bisogna ricordare le precisazioni della C.M. n. 329/E/1997 secondo la quale i rimborsi analitici delle spese di viaggio, anche sotto forma di indennità chilometrica e di trasporto non concorrono comunque a formare il reddito se le spese sono rimborsate sulla base di idonea documentazione con l’eccezione dei rimborsi chilometrici erogati per trasferte effettuate all’interno del territorio comunale.
Per quanto sopra la documentazione che devi produrre al fiscalista non è tanto mirata alla dimostrazione delle spese inerente la tua autovettura ma ai viaggi che hai dovuto effettuare per conto della società. Concludiamo che non ci sono riferimenti normativi che non permettano rimborsi chilometrici superiori al compenso mensile.
Un saluto
Lo Staff di regimeminimi.com
Con il nostro abbonamento gestiamo la tua Partita IVA!
Forfettario: 369€ / anno Iva Inclusa
Semplificato: 989 € / anno Iva inclusa
Per informazioni leggi come funziona il servizio e contattaci con il form qui sotto.
Raffaele says
Buongiorno, ho una ditta individuale e sono in regime di contabilità semplificata, visto che percorro molti chilometri ogni anno, volevo sapere se esiste il rimborso chilometrico anche per le ditte indiviuali.
Grazie
Staff says
Buongiorno Raffaele, per le ditte individuali non è possibile dedurre il rimborso chilometrico dal totale della fattura.
Cordiali saluti