Un nostro lettore Valerio, ci ha inviato una richiesta chiedendo informazioni su imprenditore commerciale e imprenditore agricolo.
Se hai domande relative a questo argomento, puoi inserire un commento alla fine della pagina.
Imprenditore commerciale e imprenditore agricolo
Riportiamo per esteso la domanda del nostro lettore Valerio che ci era stata posta nei commenti dell’articolo una partita Iva per due attività.
Buonasera, io ho una partita Iva in regime ordinario e mi occupo di commercio elettronico e di vendita di spazi pubblicitari nel web.
Ora sto aprendo un’azienda agricola e il mio commercialista mi ha aggiunto il codice Ateco agricolo.
La mia attività potrà dunque chiamarsi “azienda agricola pinco pallino”, quando “pinco pallino” si occupa di commercio?
Valerio
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La nostra risposta a Valerio
Buonasera Valerio, rispondiamo alla tua gentile richiesta informazioni su imprenditore commerciale e imprenditore agricolo.
Visto che ci era impossibile risponderti sinteticamente nei commenti dell’articolo Una partita iva per due attività, pubblichiamo la risposta alla tua domanda in questa sezione.
Per una risposta definitiva alla tua domanda è necessario precisare in via preliminare che il codice civile disciplina la figura dell’imprenditore agricolo e non l’ azienda agricola.
Secondo l’art. 2135 del codice civile , IMPRENDITORE AGRICOLO è colui che esercita una delle seguenti attività:
- coltivazione del fondo;
- selvicoltura;
- allevamento di animali
- attività connesse.
Le attività connesse sono quelle dove i prodotti derivanti dalla coltivazione del fondo, dalla selvicoltura e dall’allevamento di animali vengano lavorati.
Da codice civile vengono considerate attività connesse: la manipolazione, la conservazione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti sopra indicati.
Il D.Lgs 99/04
Il D.Lgs 99/04 completa la definizione di imprenditore agricolo attribuendogli l’acronimo di IAP (Imprenditore agricolo professionale).
Si parla di imprenditore agricolo professionale quando:
- è in possesso delle conoscenze e competenze professionali di cui all’ art. 5 del regolamente CE n° 1257/1999;
- dedica all’attività agricola almeno il 50% del proprio lavoro complessivo;
- ricavi dalla stessa attività almeno il 50% del proprio reddito complessivo.
Dal quadro complessivo emerge che nel tuo caso ti trovi nella condizione di essere imprenditore commerciale e soltanto in via subordinata un imprenditore agricolo, non professionale, per la parte di attività derivante dalla produzione e commercializzazione di prodotti agricoli.
In definitiva, a nostro parere, pur non riscontrando una preclusione normativa all’utilizzo della dizione “azienda agricola” per la tua attività, che è prevalentemente commerciale, consigliamo di rimeditare tale soluzione verso una denominazione che risponda al meglio al tuo reale status imprenditoriale.
Cordiali saluti
Lo Staff di regimeminimi.com
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