Il Decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, meglio conosciuto come Decreto Salva Casa, rappresenta una significativa evoluzione nel panorama normativo edilizio italiano. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024, questo provvedimento ha introdotto importanti novità per semplificare le procedure edilizie e urbanistiche, con l’obiettivo di agevolare i cittadini e favorire una maggiore commerciabilità degli immobili.
Tra le innovazioni più attese c’è l’arrivo dei nuovi modelli standardizzati per la sanatoria semplificata, pensati per uniformare le procedure a livello nazionale e risolvere situazioni di abusivismo edilizio con maggiore efficienza e trasparenza.
Sanatoria edilizia: come cambia con il Decreto Salva Casa
Il cuore del Decreto Salva Casa risiede nella sanatoria semplificata, regolata dall’articolo 36-bis, che introduce la cosiddetta “doppia conformità semplificata”. Questa innovazione consente di regolarizzare immobili con abusi edilizi verificando la conformità alle norme edilizie dell’epoca di realizzazione e a quelle urbanistiche attuali.
L’obiettivo principale è superare le complessità burocratiche che spesso impediscono la regolarizzazione degli immobili, garantendo al contempo una tutela del territorio. Tra le misure principali:
- la verifica della conformità sarà semplificata e concentrata sull’ultimo titolo edilizio rilasciato, purché l’amministrazione abbia accertato la validità dei titoli precedenti
- i nuovi strumenti saranno definiti in collaborazione con Regioni ed enti locali per garantire una rapida e omogenea attuazione delle procedure
- con il superamento della “doppia conformità classica”, si riducono i blocchi amministrativi che hanno ostacolato per anni la regolarizzazione di molte proprietà
Revisione dei modelli edilizi: Cila, Scia e Permesso di Costruire
Un altro aspetto cruciale del Decreto riguarda l’aggiornamento dei modelli Cila, Scia e Permesso di Costruire, considerati ormai inadeguati rispetto alle esigenze attuali. Il Governo ha istituito una commissione di esperti, composta da tecnici, rappresentanti delle imprese e funzionari pubblici, con il compito di uniformare e semplificare i procedimenti.
La revisione punta a:
- modernizzare i modelli amministrativi rendendoli più intuitivi e facilmente utilizzabili sia dai cittadini che dai professionisti
- favorire l’accesso a mutui e agevolazioni semplificando le procedure di regolarizzazione, gli immobili potranno essere più facilmente commerciabili e utilizzati come garanzia per finanziamenti
- garantire maggiore certezza giuridica grazie a modelli chiari e uniformi, sarà possibile ridurre il rischio di errori o interpretazioni discordanti tra amministrazioni locali
Stato legittimo dell’immobile: una definizione più chiara
Il Decreto interviene anche sul tema dello stato legittimo degli immobili, stabilendo che esso sia legato all’ultimo titolo edilizio rilasciato. Questa modifica elimina la necessità di verificare tutti i titoli precedenti, semplificando notevolmente il processo per i proprietari.
Restano però alcune eccezioni, in particolare per le procedure legate alla Scia, che non sempre richiedono il controllo da parte dell’amministrazione. Questo aspetto è ancora oggetto di valutazione per garantire una corretta applicazione del Decreto.
Prossimi passi e impatti sul settore edilizio
Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha evidenziato che i nuovi modelli saranno disponibili a breve e saranno adottati in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, dopo l’intesa in Conferenza Unificata. Questa semplificazione offrirà vantaggi sia per l’edilizia privata che per quella pubblica. I cittadini avranno procedure più snelle per la regolarizzazione degli immobili e una maggiore certezza nella commerciabilità. Le amministrazioni locali, invece, avranno strumenti chiari e uniformi per gestire le pratiche edilizie in modo più efficiente. I professionisti del settore avranno maggiore chiarezza sulle asseverazioni tecniche, con un focus particolare sulle varianti edilizie antecedenti al 1977 e sull’agibilità sanante.
Conclusioni
Il Decreto Salva Casa rappresenta un’importante opportunità per proprietari e professionisti che desiderano regolarizzare immobili o semplificare procedure edilizie. La nuova sanatoria semplificata e la revisione dei modelli amministrativi segnano un passo decisivo verso una maggiore efficienza e uniformità nel settore.
Per sfruttare al meglio queste opportunità, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti, come geometri, architetti o commercialisti specializzati, in grado di guidare i cittadini attraverso le nuove normative e garantire il rispetto delle disposizioni previste dal Decreto.