Il Decreto Milleproroghe 2025 rappresenta un punto di riferimento cruciale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione, introducendo proroghe e modifiche normative su temi di grande rilevanza. Il testo ufficiale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mira a garantire continuità e flessibilità normativa. Vediamo in dettaglio le principali novità decreto milleproroghe 2025.
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Scadenze fiscali prorogate
Tra le novità più attese, si segnala la proroga di alcune scadenze fiscali. Per i contribuenti in regime forfettario, il termine per il versamento dell’acconto imposte relativo all’anno precedente è stato esteso. La presentazione della dichiarazione dei redditi, invece, è stata posticipata al 31 ottobre 2025, offrendo maggiore tempo per adempiere agli obblighi fiscali.
Proroghe per i bonus edilizi
Il Superbonus 110% per le abitazioni unifamiliari viene prorogato fino al 31 dicembre 2025, con una graduale riduzione della percentuale di detrazione per le spese sostenute a partire dal 2024. Anche altri incentivi edilizi, come il Bonus Facciate, beneficiano di una maggiore flessibilità nei termini di avvio e completamento dei lavori.
Polizze obbligatorie contro catastrofi naturali
Una misura di grande importanza riguarda la proroga dell’obbligo per le imprese di stipulare assicurazioni contro i rischi da catastrofi naturali. Il termine per l’adozione del decreto attuativo, inizialmente fissato al 2024, è stato prorogato al 31 marzo 2025. Questa misura mira a garantire una maggiore protezione per terreni, fabbricati e attrezzature industriali o commerciali.
Contratti a tempo determinato: maggiore flessibilità
Le aziende potranno continuare a rinnovare i contratti a tempo determinato grazie alla proroga fino al 31 dicembre 2025 delle causali meno rigide introdotte dal decreto lavoro del 2023. Questa misura intende rispondere alle esigenze organizzative e produttive delle imprese.
Sostegno alle imprese e innovazione
Il Decreto prevede un importante rifinanziamento dei fondi per start-up innovative e PMI, con uno stanziamento aggiuntivo di 500 milioni di euro. Tali risorse sono destinate a favorire l’accesso al credito, la digitalizzazione e la transizione ecologica. Inoltre, il termine per accedere agli incentivi del Piano Transizione 4.0 è stato prorogato al 30 giugno 2025.
Regime IVA per il terzo settore rinviato
Gli enti del terzo settore (ETS), ASD e SSD avranno più tempo per adeguarsi al nuovo regime IVA. La decorrenza del regime di esenzione passa dal 1° gennaio 2025 al 10 gennaio 2026, concedendo un ulteriore anno per prepararsi a nuovi adempimenti come l’apertura della partita IVA e l’adozione del registratore di cassa.
Misure per il turismo e la mobilità sostenibile
Nel settore turistico, il Milleproroghe estende al 31 marzo 2025 i contributi a fondo perduto destinati ai comuni delle aree sciistiche appenniniche. Gli interventi di potenziamento dell’offerta turistica beneficeranno di una proroga fino al 31 dicembre 2025, con crediti d’imposta fino all’80% delle spese sostenute e contributi a fondo perduto fino al 50% (massimo 100.000 euro).
Inoltre, la proroga delle autorizzazioni per gli impianti di produzione di energia rinnovabile ubicati in strutture turistiche o termali è estesa al 31 dicembre 2025.
Stop agli aumenti delle multe stradali fino al 2026
Gli importi delle multe stradali resteranno bloccati fino al 1° gennaio 2026, evitando gli aumenti legati all’adeguamento all’inflazione. Questa misura scongiura incrementi previsti dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Settore sanitario e sociale: proroghe e nuovi sostegni
Il Decreto proroga fino al 31 dicembre 2025 le assunzioni straordinarie di personale medico e infermieristico per rispondere alle esigenze del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Nel settore sociale, viene esteso al 30 giugno 2025 il termine per l’utilizzo dei fondi del Reddito di Inclusione. Per i cittadini ucraini in fuga dalla guerra, i permessi di soggiorno sono prorogati fino al 4 marzo 2026.
Ulteriori proroghe e misure
Tra le altre disposizioni:
- regime del 5 per mille per le ONLUS, prorogato al 2025
- tirocini per magistrati, ridotti da 18 a 12 mesi per i concorsi del 2024
- assunzioni nella PA, con un termine massimo di 3 anni per concludere le procedure.
Conclusioni
Il Decreto Milleproroghe 2025 si conferma uno strumento fondamentale per garantire continuità e stabilità normativa, offrendo supporto concreto a cittadini e imprese. Le proroghe e le misure introdotte testimoniano l’impegno del legislatore nel rispondere alle sfide economiche e sociali del Paese. Resta essenziale monitorare l’impatto delle disposizioni per garantirne un’applicazione efficace e trasparente.
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