Buone notizie per le piccole e medie imprese (PMI) italiane: il sistema di credito agevolato legato alle quotazioni di mercato sarà prorogato fino al 2027. Questo intervento mira a sostenere la competitività delle PMI, incentivandole a rafforzare la propria struttura finanziaria e ad accedere al mercato dei capitali con maggiore facilità.
Cosa prevede la proroga
La misura, già apprezzata negli anni precedenti, incentiva le PMI che scelgono di quotarsi in borsa, offrendo agevolazioni fiscali e strumenti di supporto finanziario. La proroga al 2027 offrirà alle imprese ulteriore tempo per pianificare e avviare il proprio percorso verso i mercati regolamentati.
I principali benefici includono:
- credito d’imposta per le spese sostenute in vista della quotazione, incluse consulenze legali, finanziarie e organizzative
- riduzione dei costi di compliance, grazie a procedure semplificate per le PMI
- accesso a finanziamenti agevolati, con il supporto di banche e fondi specializzati
Novità dal DDL di bilancio 2025
La legge di bilancio 2025 conferma l’estensione del credito d’imposta per la quotazione delle PMI. Il comma 1 dell’art. 73 modifica l’articolo 1, commi 89 e 90, della legge n. 205 del 2017, prorogando la misura fino al 31 dicembre 2027. Il limite complessivo di spesa è fissato a 6 milioni di euro per il 2025 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.
Alle PMI che si quotano su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione è riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500 mila euro.
Negli anni passati, il credito è stato oggetto di successive proroghe e revisioni:
- 2020 e 2021, la misura è stata prorogata con un massimale ridotto a 200 mila euro
- 2022, il beneficio è stato esteso al 2023, ripristinando il massimale a 500 mila euro
- 2023, con il decreto-legge n. 215, il credito è stato prorogato al 2024, mantenendo le condizioni attuali.
La proroga al 2027 punta a confermare le attuali condizioni, favorendo le PMI che intraprendono il percorso di ammissione alla quotazione nei mercati regolamentati dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.
Perché questa proroga è cruciale
Le PMI sono il cuore dell’economia italiana, ma spesso incontrano difficoltà nel reperire risorse finanziarie per innovare e crescere. La quotazione in borsa rappresenta una soluzione strategica, permettendo di attrarre capitali, migliorare la visibilità aziendale e rafforzare la governance interna.
Le imprese che hanno beneficiato del credito d’imposta per la quotazione hanno registrato significativi miglioramenti in termini di capitalizzazione e solidità finanziaria. La proroga al 2027 mira a consolidare questi risultati, aprendo nuove opportunità per altre PMI.
Conclusioni
La proroga del credito d’imposta per le quotazioni delle PMI fino al 2027 è un’opportunità imperdibile per il tessuto imprenditoriale italiano. Queste agevolazioni consentono di accedere a risorse finanziarie fondamentali, migliorare la competitività e affrontare con successo le sfide di un mercato globale in continua evoluzione.
Non aspettare: pianifica ora la quotazione della tua impresa e sfrutta tutti i vantaggi di una misura pensata per supportare il futuro delle PMI.