È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 19 ottobre 2024 il Decreto n. 155/2024 contenente misure urgenti in materia economica e fiscale, che ha introdotto importanti novità anche per i soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA). All’articolo 7, il Decreto introduce un correttivo per il Concordato preventivo biennale degli ISA, ampliando le categorie di contribuenti ammissibili e apportando modifiche rilevanti alla gestione delle imposte sostitutive.
Il correttivo per il Concordato preventivo biennale degli ISA
Come anticipato dal comunicato stampa del Governo in occasione del Consiglio dei Ministri n. 100 del 15 ottobre 2024, il nuovo Decreto modifica l’imposta sostitutiva per le annualità ancora accertabili di quei soggetti che aderiscono al Concordato preventivo biennale. I contribuenti che applicano gli ISA e che aderiscono entro il 31 ottobre 2024 possono avvalersi di un regime di ravvedimento, che prevede il versamento dell’imposta sostitutiva sulle imposte sui redditi, sulle relative addizionali e sull’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).
Adeguamento delle norme di ravvedimento
Il Decreto n. 155/2024 adegua la normativa relativa al ravvedimento per i soggetti che hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione degli ISA per le annualità 2020 e 2021 a causa della pandemia da COVID-19. In questo contesto, i contribuenti possono accedere a un regime agevolato che consente di regolarizzare la loro posizione fiscale tramite l’applicazione di un’imposta sostitutiva, a condizione che abbiano dichiarato una causa di esclusione o un’anomalia nell’esercizio dell’attività legata alla pandemia o ad altri eventi eccezionali.
Dettagli tecnici del correttivo
Il correttivo, previsto all’articolo 2-quater del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143, introduce una serie di modifiche per i contribuenti con ricavi fino a 5.164.569 euro, che non determinano il reddito con criteri forfettari. Questi soggetti possono accedere al regime di ravvedimento se, per una delle annualità tra il 2018 e il 2022:
- Hanno dichiarato una causa di esclusione legata alla pandemia: introdotta dai decreti attuativi del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
- Hanno dichiarato un’attività non svolta in maniera normale: come previsto dall’articolo 9-bis, comma 6, lett. a), del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.
Per le annualità in cui si applicano queste condizioni, il calcolo dell’imposta sostitutiva viene effettuato sulla base delle seguenti disposizioni:
- Base imponibile: la differenza tra il reddito dichiarato e il reddito incrementato del 25%.
Imposta sostitutiva sui redditi e addizionali: aliquota del 12,5% sull’incremento del reddito. - Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP): aliquota del 3,9% sull’incremento della base imponibile.
- Riduzione del 30%: le imposte determinate con queste modalità sono ridotte del 30%.
Conclusioni
L’ampliamento della platea dei contribuenti ammessi agli ISA e le agevolazioni previste per coloro che aderiscono al Concordato preventivo biennale rappresentano un passo significativo verso una maggiore inclusività e semplificazione del sistema fiscale. I contribuenti interessati dovranno prestare attenzione alle scadenze e ai requisiti per beneficiare di questi correttivi, avendo cura di adottare le misure necessarie entro il 31 ottobre 2024.
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