L’iva all’importazione è un aspetto centrale del sistema fiscale e doganale, fondamentale per le aziende che operano nel commercio internazionale. Con il decreto legislativo 141/2024, questa imposta è stata formalmente riconosciuta come un diritto di confine, equiparandola ai dazi doganali in termini di obblighi e gestione. Di seguito, analizziamo i principali aspetti normativi e operativi relativi all’iva all’importazione.
Cos’è l’iva all’importazione?
L’iva all’importazione si applica ai beni introdotti nel territorio dell’Unione Europea da paesi terzi. È calcolata sulla base del valore imponibile, che comprende:
- il valore doganale dei beni dichiarato
- i dazi doganali dovuti
- spese di trasporto e assicurazione fino al punto di destinazione nell’UE
La sua gestione è disciplinata dalle normative doganali unionali, che regolano anche l’estinzione dell’obbligazione doganale e l’individuazione del debitore.
Come si versa l’iva all’importazione?
L’iva all’importazione è generalmente riscossa dalle autorità doganali al momento dello sdoganamento. Tuttavia, esistono alcune eccezioni:
- regime doganale 42, beni immessi in libera pratica senza il pagamento dell’iva, ma destinati al consumo in un altro Stato membro dell’UE
- deposito iva, beni immessi in libera pratica e vincolati a un deposito diverso da quello doganale
Un’importante novità introdotta dalla normativa è la responsabilità solidale del rappresentante indiretto, che diventa corresponsabile, insieme all’importatore, per il pagamento dell’iva all’importazione.
Detraibilità e registrazione dell’iva all’importazione
Per i soggetti passivi, l’iva all’importazione è generalmente detraibile, purché i beni siano destinati ad attività economiche soggette a iva. È essenziale registrare correttamente le bollette doganali nei registri iva per esercitare il diritto alla detrazione.
Regimi semplificati per l’iva all’importazione
La normativa prevede regimi specifici per semplificare la gestione dell’iva in particolari situazioni:
- regime IOSS (Import One Stop Shop) consente di riscuotere l’iva al momento della vendita per beni di valore modesto importati da paesi terzi, semplificando le procedure di sdoganamento
- regime speciale o postale pensato per operatori postali e corrieri espressi, offre una gestione alternativa dell’iva all’importazione per le piccole spedizioni
Perché è importante gestire correttamente l’iva all’importazione
Una gestione accurata dell’iva all’importazione è cruciale per evitare sanzioni e ottimizzare i flussi di cassa aziendali. Le imprese devono garantire:
- la corretta determinazione del valore imponibile e l’applicazione delle normative vigenti
- la registrazione puntuale delle bollette doganali per beneficiare della detrazione iva
- l’utilizzo dei regimi semplificati quando applicabili, come nel caso delle vendite a distanza o delle operazioni con operatori postali
Conclusioni
Con il decreto legislativo 141/2024, l’iva all’importazione è stata pienamente integrata tra i diritti di confine, consolidando il suo ruolo centrale nel sistema fiscale e doganale europeo. La sua gestione richiede competenze specifiche per rispettare le normative, sfruttare le agevolazioni disponibili e semplificare le procedure. Affidarsi a un commercialista esperto in fiscalità internazionale è essenziale per affrontare con successo le sfide del commercio globale e garantire la conformità agli obblighi fiscali.