Sei un rider con Partita Iva in forfettario e vuoi sapere quanto devi pagare di tasse? Stai pensando di iniziare a fare il rider e vuoi sapere quanto guadagnerai al netto delle tasse?
Oggi vediamo il calcolo tasse in forfettario rider e gli aspetti principali legati al forfettario che riguardano l’attività.
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Rider in forfettario
Il rider come ben saprai si occupa di effettuare consegne a domicilio, per lo più di cibo, spostandosi generalmente con cicli o motocicli solitamente per conto di piattaforme online come Deliveroo o Glovo.
L’attività può sostanzialmente essere svolta con due modalità differenti:
- Libero professionista
- Commerciante
Dal punto di vista fiscale quindi si presenta l’inquadramento come Libero professionista con iscrizione alla Gestione separata INPS oppure come Ditta Individuale ed iscrizione alla gestione Commercianti.
Per informazioni più dettagliate sugli aspetti generali del regime forfettario o per quello che riguarda la professione di rider con partita Iva in regime forfettario, ti consigliamo la lettura degli articoli dedicati nel nostro blog.
Rider in forfettario: calcolo tasse
Se svolgi l’attività di rider con partita Iva forfettaria, quanto devi versare di tasse e previdenza? Vediamolo di seguito anche con l’ausilio di alcuni esempi.
Innanzitutto chiariamo bene quali tasse devi versare, sostanzialmente sono due:
- Imposta sostitutiva
- Contributi previdenziali INPS
Sia l’imposta sostitutiva che i contributi INPS vengono determinati grazie al tuo reddito imponibile, che ti ricordiamo viene determinato applicando ai tuoi ricavi il coefficiente di redditività. Per l’attività di rider il coefficiente di redditività è pari al 67%.
L’imposta sostitutiva invece è del 15%. ma se rispetti determinati requisiti specifici, l’aliquota viene ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività.
Rider in forfettario professionista: iscrizione e contributi INPS
Puoi svolgere l’attività come libero Professionista senza Cassa di Previdenza Autonoma.
Dovrai quindi, iscriverti alla Gestione Separata INPS dove verserai i contributi previdenziali obbligatori. I contributi previdenziali obbligatori prevedono per l’anno 2023 un’aliquota del 26,23% da applicarsi sul reddito imponibile lordo.
Esempio di calcolo tasse in forfettario
Sarai sicuramente curioso finalmente di sapere come si calcolano le tasse ed i contributi INPS che sei tenuto a versare:
- Se hai appena aperto la Partita Iva puoi applicare l’aliquota agevolata del 5% e potrai applicarla per un periodo di 5 anni
- Nel caso applichi il forfettario ed una partita Iva già attiva dovrai applicare l’aliquota del 15%
Vediamo entrambi i casi tramite due semplici esempi.
Ricavi: 25.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Imposta sostitutiva: 5%
Reddito imponibile: 16.750 euro (25.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 5%: 837,50 euro (16.750 x 5%)
Contributi fissi: 4.393,52 euro (16.750 x 26,23%)
Ricavi: 25.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Imposta sostitutiva: 15%
Reddito imponibile: 16.750 euro (25.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.512 euro (16.750 x 15%)
Contributi fissi: 4.393,52 euro (16.750 x 26,23%)
Come libero professionista, non puoi richiedere la riduzione del 35% come per le Ditte individuali.
Rider in forfettario commerciante: iscrizione e contributi INPS
Come già anticipato, per questa tipologia di attività devi iscriverti come Commerciante alla Camera di Commercio territoriale.
Ogni anno devi pagare quindi il diritto camerale pari a circa 50 euro e versare i contributi alla Gestione INPS Commercianti.
I contributi previdenziali obbligatori prevedono per l'anno 2023:
- una quota fissa obbligatoria di 4.208,40 euro fino ad un reddito imponibile di 17.504 euro
- sopra un reddito di 17.504 euro un’aliquota del 24,48% da applicarsi sul reddito imponibile eccedente.
Sono quindi possibili due casi a in base al tuo reddito imponibile, vediamoli entrambi in dettaglio.
Reddito sotto i 17.504 euro
Se il tuo reddito annuale non supera i 17.504 euro, dovrai versare l'imposta sostitutiva del 5% o del 15% (a seconda dei casi) all'Agenzia delle Entrate.
Inoltre è previsto il versamento dei contributi fissi obbligatori pari a 4.208,40 euro all’anno alla Gestione INPS Commercianti.
Ricavi: 20.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 13.400 euro (20.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 2.010 euro (13.400 x 15%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Reddito sopra i 17.504 euro
Se il tuo reddito invece supera i 17.504 euro, oltre all’imposta sostitutiva e ai contributi fissi di 4.208,40 euro, dovrai versare i contributi nella percentuale del 24,48% sul reddito eccedente.
Ricavi: 50.000 euro
Coefficiente di redditività: 67%
Reddito imponibile: 33.500 euro (50.000 x 67%)
Imposta sostitutiva del 15%: 5.025 euro (33.500 x 15%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Contributi eccedenti il minimale: 3.915,82 euro (33.500 – 17.504 x 24,48%)
Ti ricordiamo che altri esempi di calcolo puoi trovarli all'interno delle guide specifiche dedicate alle varie professioni ed attività.
La fatturazione in forfettario
Il regime forfettario offre veramente molti vantaggi ed agevolazioni, vediamo i più rilevanti:
- meno tasse
- previdenza INPS agevolata
- non applicazione Iva in fattura
- semplificazioni burocratiche ed amministrative
Per quanto riguarda la fatturazione, come già evidenziato, sei esonerato dall’applicazione dell’Iva, ma devi inserire una marca da bollo in fattura dal valore di 2 euro per tutte le fatture con importo superiore ai 77,47 euro.
Dovrai inoltre con la seguente voce: “Imposta di bollo num. (ID)… assolta sull’originale”.
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