Vuoi aprire un’attività di e-commerce con Partita Iva in forfettario e vuoi sapere quanto devi pagare di tasse? Stai pensando di applicare il forfettario e vuoi sapere quanto guadagnerai al netto delle tasse?
Oggi vediamo il calcolo tasse in forfettario per e-commerce e gli aspetti principali legati al forfettario che riguardano l’attività.
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E-commerce forfettario: le tasse
Per aprire l’attività di e-commerce è richiesta l’iscrizione in Camera di Commercio come Ditta individuale e la presentazione della SCIA al Comune di residenza.
Dal punto di vista fiscale quindi si presenta l’inquadramento come Ditta individuale Commerciale.
Teniamo a sottolineare, viste le numerose richieste dei nostri lettori, che non è assolutamente possibile svolgere questo lavoro con un inquadramento diverso, ad esempio come libero professionista.
Per informazioni più dettagliate sugli aspetti generali del regime forfettario o per quello che riguarda un e-commerce con partita Iva in regime forfettario, ti consigliamo la lettura degli articoli dedicati nel nostro blog.
E-commerce in forfettario: il calcolo delle tasse
Se svolgi l’attività di e-commerce con partita Iva forfettaria, quanto devi versare di tasse e previdenza? Vediamolo di seguito anche con l’ausilio di alcuni esempi.
Innanzitutto chiariamo bene quali tasse devi versare, sostanzialmente sono due:
- Imposta sostitutiva
- Contributi previdenziali INPS
Sia l’imposta sostitutiva che i contributi INPS vengono determinati grazie al tuo reddito imponibile, che ti ricordiamo viene determinato applicando ai tuoi ricavi il coefficiente di redditività. Per l’attività di e-commerce il coefficiente di redditività è pari al 40%.
L’imposta sostitutiva invece è del 15%. ma se rispetti determinati requisiti specifici, l’aliquota viene ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività.
E-commerce in forfettario: iscrizione e contributi INPS
Per svolgere questa attività l'inquadramento fiscale è come Commerciante.
E' necessaria l'iscrizione alla Camera di Commercio di competenza.
Come tutte le Ditte iscritte in Camera di Commercio devi pagare annualmente il diritto camerale pari a circa 50 euro e versare i contributi alla Gestione INPS Commercianti.
I contributi previdenziali obbligatori prevedono per l'anno 2023:
- una quota fissa obbligatoria di 4.208,40 € fino ad un reddito imponibile di 17.504 €
- sopra i 17.504 € un’aliquota del 24,48% sul reddito imponibile eccedente.
Secondo questa modalità di contribuzione, sono possibili due casi ovviamente in base al reddito imponibile che andrai a produrre, vediamoli entrambi in dettaglio.
Reddito sotto i 17.504 euro
Se il tuo reddito annuale non supera i 17.504 euro, dovrai versare l'imposta sostitutiva del 5% o del 15% (a seconda dei casi) all'Agenzia delle Entrate.
Inoltre è previsto il versamento dei contributi fissi obbligatori pari a 4.208,40 euro all’anno alla Gestione INPS Commercianti.
Ricavi: 30.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 12.000 euro (30.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 1.800 euro (12.000 x 15%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Reddito sopra i 17.504 euro
Se il tuo reddito invece supera i 17.504 euro, oltre all’imposta sostitutiva e ai contributi fissi di 4.208,40 euro, dovrai versare i contributi nella percentuale del 24,48% sul reddito eccedente.
Ricavi: 70.000 euro
Coefficiente di redditività: 40%
Reddito imponibile: 28.000 euro (70.000 x 40%)
Imposta sostitutiva del 15%: 4.200 euro (28.000 x 15%)
Contributi fissi: 4.208,40 euro
Contributi eccedenti il minimale: 2.569,42 euro (28.000 – 17.504 x 24,48%)
Ti ricordiamo che altri esempi di calcolo puoi trovarli all'interno delle guide specifiche dedicate alle varie professioni ed attività.
La fatturazione in forfettario
Il regime forfettario offre veramente molti vantaggi ed agevolazioni, vediamo i più rilevanti:
- meno tasse
- previdenza INPS agevolata
- non applicazione Iva in fattura
- semplificazioni burocratiche ed amministrative
Per quanto riguarda la fatturazione, come già evidenziato, sei esonerato dall’applicazione dell’Iva, ma devi inserire una marca da bollo in fattura dal valore di 2 euro per tutte le fatture con importo superiore ai 77,47 euro.
Dovrai inoltre con la seguente voce: “Imposta di bollo num. (ID)… assolta sull’originale”.
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