Il Bonus TARI 2025 diventa finalmente operativo. Dopo oltre cinque anni dalla sua introduzione normativa con il DL Fiscale n. 124/2019, il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 marzo 2025 (DPCM n. 24/2025). Si tratta di una misura strutturale di sostegno per le famiglie in condizione di disagio economico, analoga ai bonus sociali per luce, gas e acqua.
Cos’è il Bonus TARI e come funziona
Il Bonus TARI è un’agevolazione riconosciuta alle utenze domestiche economicamente svantaggiate. Consiste in uno sconto pari al 25% sull’importo dovuto per il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani. A partire dal 1° gennaio 2025, il bonus verrà applicato automaticamente, senza necessità di presentare domanda.
L’agevolazione si applica esclusivamente all’utenza relativa all’abitazione principale e intestata a un componente del nucleo familiare, secondo i dati risultanti dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Bonus TARI 2025: limiti ISEE per l’accesso
Per beneficiare dello sconto TARI 2025 occorre possedere un ISEE in corso di validità con i seguenti limiti:
- ISEE fino a 9.530 euro per nuclei ordinari
- ISEE fino a 20.000 euro per nuclei con almeno quattro figli a carico
Questi valori sono in linea con quelli già utilizzati per i bonus sociali su luce, gas e acqua.
Calcolo dello sconto e casi particolari
Lo sconto del 25% verrà calcolato sull’importo effettivamente dovuto. Qualora il gestore del servizio non sia accreditato al sistema SGAte, il calcolo sarà effettuato utilizzando la spesa media nazionale per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani.
Il bonus verrà applicato direttamente in bolletta o nel bollettino TARI emesso dal Comune o dal gestore incaricato.
Procedura automatica: nessuna domanda da inviare
Dal 2025, il Bonus TARI verrà assegnato automaticamente a tutti i contribuenti in possesso dei requisiti previsti, sulla base dei dati ISEE trasmessi da INPS e gestiti da ARERA. Non sarà quindi necessario presentare alcuna domanda: basterà aver compilato correttamente la DSU aggiornata.
Il meccanismo è analogo a quello già previsto per i bonus sociali energetici e mira a garantire maggiore efficienza e inclusività.
Finanziamento del bonus: la componente perequativa
Il beneficio sarà finanziato attraverso una componente perequativa nazionale, applicata sia alle utenze domestiche che non domestiche. L’ARERA definirà i criteri di applicazione, aggiornamento e ripartizione del contributo in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Si tratta, di fatto, di un onere redistributivo a carico di tutti gli utenti, che garantirà la copertura della misura sociale nel rispetto del principio di proporzionalità.
Conclusioni
Il Bonus TARI 2025 rappresenta una novità importante per le famiglie con basso reddito, consentendo un risparmio diretto sulla tassa rifiuti. Grazie al riconoscimento automatico e all’utilizzo dell’ISEE come criterio oggettivo, la misura si configura come uno strumento efficace e inclusivo.
Per beneficiare correttamente dell’agevolazione, è fondamentale presentare la DSU aggiornata entro i primi mesi del 2025, in modo da consentire l’elaborazione tempestiva dell’ISEE.
Per ulteriori dettagli è consigliabile consultare il sito del proprio Comune di residenza o il portale ufficiale dell’ARERA.