Nel corso del 2025, i titolari di partita IVA possono beneficiare di numerose agevolazioni fiscali, contributive e finanziarie. I bonus attivi riguardano lavoratori autonomi, professionisti, microimprese e imprese individuali, con l’obiettivo di sostenere il reddito, incentivare la crescita e promuovere investimenti e innovazione. In questo articolo, redatto da professionisti esperti in consulenza fiscale, analizziamo in modo chiaro e approfondito tutte le principali misure disponibili in termini di bonus partita iva 2025.
Sostegno al reddito: ISCRO, Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro
Tra le principali misure attive nel 2025 rientra l’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, pensata per i titolari di partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS che hanno subito una significativa riduzione del fatturato. Per accedere al beneficio è necessario rispettare requisiti specifici, tra cui l’assenza di pensioni o altri sussidi, una partita IVA attiva da almeno tre anni e un reddito inferiore ai limiti stabiliti annualmente. L’importo dell’indennità varia da 252 a 806,40 euro al mese per sei mesi, ed è subordinato alla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale.
Un’ulteriore misura di sostegno è rappresentata dall’Assegno di Inclusione (ADI), che sostituisce il Reddito di Cittadinanza. Possono accedervi anche i lavoratori autonomi, purché nel nucleo familiare siano presenti condizioni specifiche (minorenni, over 60, disabili, ecc.) e vengano rispettati i requisiti reddituali e patrimoniali previsti.
Anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è accessibile a titolari di partita IVA in possesso dei requisiti di cittadinanza, ISEE e residenza, previa iscrizione al sistema SIISL e sottoscrizione del Patto di attivazione digitale e del Patto di servizio personalizzato.
Agevolazioni contributive per artigiani e commercianti
Due importanti misure sono previste per gli iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS:
- lo sconto del 50% sui contributi previdenziali per i primi tre anni di attività, riservato a chi si iscrive per la prima volta
- la riduzione del 35% dei contributi, accessibile ai titolari di partita IVA in regime forfettario che presentano domanda all’INPS entro il 28 febbraio di ogni anno.
Entrambe le agevolazioni rappresentano strumenti efficaci per alleggerire il carico contributivo nei primi anni di attività.
Contributi a fondo perduto e incentivi per lo sviluppo
Nel 2025, continuano le opportunità legate a incentivi pubblici e contributi a fondo perduto per favorire l’avvio e lo sviluppo delle attività autonome:
- resto al Sud, si tratta di un incentivo dedicato a imprenditori e liberi professionisti nelle regioni del Mezzogiorno, nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia e nelle isole minori. Copre il 100% delle spese ammissibili (50% a fondo perduto, 50% tramite finanziamento bancario agevolato).
- ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero, si tratta di un’agevolazione rivolta a giovani under 35 e a donne di qualsiasi età. Prevede un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, fino al 90% delle spese totali per iniziative imprenditoriali nei settori industria, servizi, commercio e turismo.
- bonus pubblicità 2025, basato su un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari su quotidiani cartacei e digitali. Le domande possono essere inviate dal 1° al 31 marzo 2025, fino a esaurimento risorse
- Fondo Nuove Competenze è uno strumento che finanzia la formazione dei lavoratori, coprendo i costi salariali durante i periodi formativi. È rivolto alle imprese che sottoscrivono specifici accordi collettivi
- Nuova Sabatini, si tratta di un contributo destinato alle micro, piccole e medie imprese che investono in macchinari, attrezzature, tecnologie digitali e software. L’agevolazione mira a rafforzare la competitività del sistema produttivo nazionale.
Credito d’imposta per beni strumentali e transizione digitale
Rientra tra le misure strutturali anche il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, riconducibile al Piano Transizione 4.0, destinato a evolversi nel corso del 2025 verso il nuovo Piano Transizione 5.0. I titolari di partita IVA possono usufruirne per acquisti funzionali allo svolgimento della propria attività.
Come accedere ai bonus nel 2025
Ogni misura prevede requisiti specifici, tempistiche da rispettare e procedure differenti. Alcuni bonus sono a sportello, altri soggetti a graduatorie o a limiti di budget. Per questo motivo, è fondamentale rimanere aggiornati e analizzare ogni opportunità in base al proprio profilo professionale e fiscale.
Conclusioni
Il 2025 offre numerose opportunità per i titolari di partita IVA che desiderano sviluppare la propria attività, contenere i costi e cogliere le agevolazioni previste dal sistema fiscale. Dalle misure a sostegno del reddito ai contributi a fondo perduto, passando per le agevolazioni contributive e i crediti d’imposta per investimenti, il quadro degli incentivi è ampio e articolato. Rimanere informati e agire per tempo è fondamentale per non perdere occasioni preziose. Affidarsi a un consulente esperto consente di navigare con maggiore sicurezza tra normative in continuo aggiornamento e sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dal legislatore.
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