I bonus casa rappresentano un’opportunità preziosa per ridurre i costi di ristrutturazione, migliorare l’efficienza energetica e garantire la manutenzione degli immobili. Con il 2024 che volge al termine, è fondamentale conoscere le agevolazioni in scadenza e quelle valide anche nel 2025, per pianificare al meglio i propri interventi.
Bonus casa in scadenza a fine 2024
Alcuni bonus casa sono destinati a terminare il 31 dicembre 2024, salvo eventuali proroghe da parte del governo.
Superbonus al 90%
Il Superbonus è stato tra le misure più rilevanti degli ultimi anni per incentivare la riqualificazione energetica e la sicurezza degli edifici. Consente di detrarre una percentuale importante delle spese sostenute per interventi come l’isolamento termico, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e la messa in sicurezza antisismica. Per il 2024, l’aliquota è stata ridotta al 90%, applicabile solo a interventi specifici. Non sono previste nuove richieste oltre la fine dell’anno, per cui chi vuole aderire deve affrettarsi.
Bonus facciate
Il bonus facciate permette di detrarre una parte delle spese sostenute per il recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici. Questo incentivo, molto apprezzato negli anni scorsi, è in scadenza a fine 2024. Per il 2024, la detrazione è stata limitata rispetto agli anni precedenti e riguarda solo determinate tipologie di interventi.
Bonus verde
Il bonus verde è pensato per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi. Include interventi come la realizzazione di giardini pensili, impianti di irrigazione e recinzioni. La detrazione è pari al 36% delle spese, fino a un massimo di 5.000 euro per unità abitativa, ripartita in dieci quote annuali. Questo bonus scadrà a fine 2024.
Bonus casa validi anche nel 2025
Altri bonus sono stati prorogati fino al 2025 e oltre, consentendo una pianificazione a lungo termine.
Bonus ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione consente di detrarre il 50% delle spese per interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Gli interventi ammissibili includono lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, sia su singole unità abitative che su parti comuni di edifici condominiali. Dal 1° gennaio 2025, per le seconde case, l’aliquota scenderà al 36% con un tetto di 48.000 euro, salvo modifiche definitive nella legge di bilancio.
Ecobonus
L’ecobonus è dedicato agli interventi di efficientamento energetico, con detrazioni che variano dal 50% al 65% a seconda del tipo di intervento. Tra le spese ammesse ci sono l’installazione di infissi ad alta efficienza energetica, caldaie a condensazione, pannelli solari e sistemi di domotica per il controllo degli impianti domestici. Questo bonus è confermato fino al 2025 e rappresenta un’ottima opportunità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.
Sismabonus
Il sismabonus incentiva interventi per migliorare la sicurezza sismica degli edifici. La detrazione base è del 50%, ma può arrivare fino all’85% per interventi che riducono significativamente il rischio sismico. Gli interventi possono riguardare sia immobili abitativi che produttivi situati in zone sismiche 1, 2 e 3. Le spese detraibili includono la messa in sicurezza strutturale e lavori di adeguamento antisismico su edifici condominiali o singoli.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Questo bonus consente di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Sono inclusi elettrodomestici di classe energetica elevata (minimo classe A per forni, classe E per lavatrici e lavastoviglie). Il limite di spesa è fissato a 8.000 euro per il 2024 e scenderà ulteriormente nel 2025. Il pagamento deve essere effettuato con mezzi tracciabili come bonifico o carta di credito.
Bonus barriere architettoniche
Questo incentivo, valido fino al 31 dicembre 2025, offre una detrazione del 75% per interventi volti a migliorare l’accessibilità degli edifici. Gli interventi coperti includono l’installazione di ascensori, montacarichi, rampe e dispositivi tecnologici per la mobilità interna ed esterna. Il tetto massimo delle spese varia tra 30.000 e 50.000 euro, in base alla tipologia di edificio.
Come prepararsi alle scadenze
Per sfruttare al meglio i bonus casa, ecco alcuni suggerimenti pratici:
- verifica i requisiti per ogni agevolazione prima di iniziare i lavori
- pianifica i tempi, considerando i termini per la conclusione e la certificazione degli interventi
- conserva la documentazione, inclusi pagamenti, fatture e comunicazioni con i tecnici.
Conclusioni
I bonus casa rappresentano una straordinaria opportunità per migliorare gli immobili e risparmiare sui costi. Con alcune agevolazioni in scadenza a fine 2024, è fondamentale agire per tempo per non perdere i benefici. Per le misure valide fino al 2025, è consigliabile pianificare gli interventi in modo strategico e accurato.
Ricorda che la legge di bilancio 2025 potrebbe introdurre modifiche significative, in particolare per il bonus ristrutturazioni. Per ottimizzare i benefici fiscali e rispettare i requisiti normativi, affidati a un professionista esperto in materia fiscale e immobiliare.