Con l’inizio del nuovo anno, l’INPS ha aggiornato gli importi e i limiti di reddito per l’assegno per il nucleo familiare (ANF), adeguandoli all’inflazione e alle variazioni del costo della vita. La Circolare INPS n. 50 del 4 maggio 2025 ha introdotto modifiche significative per i lavoratori dipendenti, i pensionati da lavoro dipendente e alcune categorie escluse dall’Assegno Unico Universale. Di seguito analizziamo in modo professionale e aggiornato tutte le novità rilevanti.
Cos’è l’assegno per il nucleo familiare (ANF)
L’ANF è una misura di sostegno economico erogata dall’INPS a favore delle famiglie con determinati requisiti di reddito e composizione del nucleo. Dal 2022, per le famiglie con figli a carico, è stato sostituito dall’Assegno Unico Universale. L’assegno familiare continua invece ad essere riconosciuto per nuclei senza figli, comprendenti coniugi, fratelli, sorelle, nipoti e genitori a carico.
Chi può richiedere gli assegni familiari nel 2025
Nel 2025, gli assegni familiari possono essere richiesti da:
- lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo
- pensionati che percepiscono un trattamento derivante da lavoro dipendente
- beneficiari di prestazioni previdenziali che prevedano il diritto all’ANF
- lavoratori con contratti parasubordinati, a condizioni specifiche.
Restano esclusi dal beneficio i lavoratori autonomi, ad eccezione di determinate categorie come pensionati delle gestioni speciali e lavoratori agricoli che rientrano nei criteri stabiliti dall’INPS.
Per avere diritto all’assegno, almeno il 70% del reddito familiare complessivo deve derivare da lavoro dipendente. I requisiti vengono rivalutati ogni anno sulla base dell’indice ISTAT: per il 2024 è stato rilevato un tasso d’inflazione pari al 2,3%.
Importi ANF 2025 e limiti di reddito
La Circolare INPS n. 50/2025 ha aggiornato gli importi mensili e i limiti di reddito per l’erogazione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni, destinati a soggetti esclusi dall’Assegno Unico Universale.
Gli importi mensili spettanti sono i seguenti:
- 8,18 euro per fratelli, sorelle e nipoti a carico di coltivatori diretti, coloni e mezzadri
- 10,21 euro per coniuge e altri familiari a carico di pensionati delle gestioni speciali per lavoratori autonomi e piccoli coltivatori diretti
- 1,21 euro per genitori a carico dei piccoli coltivatori diretti
Per quanto riguarda i limiti mensili di reddito familiare, l’INPS ha fissato le seguenti soglie:
- 849,78 euro per il coniuge, un genitore, fratelli, sorelle e nipoti
- 1.487,13 euro per due genitori o figure equiparate
Categorie e casi particolari
Le nuove regole si applicano anche ai soggetti che si trovano in situazioni familiari particolari, come vedovi, divorziati, legalmente separati, abbandonati, celibi o nubili, e nei cui nuclei siano presenti persone dichiarate totalmente inabili. Gli aggiornamenti coinvolgono in particolare:
- coltivatori diretti
- coloni e mezzadri
- piccoli coltivatori diretti
- pensionati delle gestioni speciali per autonomi
Modalità di presentazione della domanda
La richiesta dell’assegno per il nucleo familiare deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi al contact center dell’Istituto o a un patronato abilitato.
Per i lavoratori dipendenti, l’importo dell’ANF viene erogato direttamente in busta paga, previa autorizzazione dell’INPS. In caso di pensionati o di titolari di prestazioni previdenziali, il pagamento viene effettuato direttamente dall’Istituto.
Conclusioni
Gli aggiornamenti introdotti per il 2025 rafforzano la funzione dell’assegno familiare come strumento di sostegno economico per le famiglie che non rientrano nel perimetro dell’Assegno Unico. L’aumento degli importi e dei limiti di reddito rappresenta un adeguamento necessario all’evoluzione del costo della vita.
Per accedere al beneficio è essenziale verificare con attenzione i requisiti richiesti e presentare la domanda nei tempi previsti. Il supporto di un consulente o di un patronato qualificato può fare la differenza per ottenere correttamente quanto spettante e non incorrere in errori formali o ritardi.