Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) del Commercio è stato aggiornato con l’accordo integrativo firmato il 31 ottobre 2024, introducendo importanti modifiche in materia di apprendistato. Le novità, operative dal 1° novembre 2024, sono frutto dell’intesa tra Confcommercio e le principali sigle sindacali (Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs) e riguardano nuovi profili professionali, percorsi formativi aggiornati e una maggiore flessibilità per le aziende del settore terziario, distribuzione e servizi.
Vediamo in dettaglio cosa cambia per l’apprendistato nel 2024 e quali sono gli impatti per aziende e apprendisti.
Apprendistato nel CCNL Commercio: cosa prevede l’accordo del 2024?
L’accordo integrativo introduce nuovi percorsi formativi e ridefinisce i profili professionali, garantendo un apprendimento mirato alle esigenze del mercato. Tra le principali novità troviamo nuove figure professionali, competenze chiave suddivise per area professionale e piano formativo mirato.
Nuove figure professionali
Vengono aggiornati gli articoli 113, 115 e 115.1 del CCNL, con l’introduzione di profili specifici per settori chiave come:
- farmacisti di parafarmacia, che saranno inquadrati al secondo livello per un periodo massimo di 36 mesi
- altri ruoli nei settori amministrativo, logistico, promozionale e tecnologico, con percorsi formativi definiti
Competenze chiave suddivise per area professionale
I nuovi percorsi formativi puntano sullo sviluppo di competenze specifiche, suddivise in tre categorie principali:
- competenze di settore che ricomprende conoscenza del contesto aziendale, innovazioni di prodotto e sicurezza
- competenze di area con utilizzo di strumenti e tecnologie legati al ruolo
- competenze di profilo che riguardano tecniche di vendita, gestione del cliente, approvvigionamento e procedure aziendali
Piano formativo mirato
Ogni figura professionale è associata a un piano di formazione strutturato, che comprende ore obbligatorie di formazione on the job e percorsi di qualificazione specifici per livello di inquadramento.
Piano orario della formazione in apprendistato
Il nuovo CCNL introduce un piano orario dettagliato per la formazione professionalizzante, calibrato sul livello di inquadramento finale e sul titolo di studio dell’apprendista.
Livello finale di inquadramento | Ore complessive di formazione professionalizzante | Con titolo di studio (diploma o laurea) |
---|---|---|
2° livello | 240 ore | 210 ore |
3° livello | 210 ore | – |
4° livello | 180 ore | – |
5° livello | 160 ore | – |
6° livello | 120 ore | – |
Questo approccio consente di adattare la formazione alle esigenze del ruolo e al livello di istruzione dell’apprendista, garantendo una preparazione efficace e mirata.
Vantaggi per aziende e apprendisti
Le modifiche introdotte dal CCNL Commercio 2024 offrono numerosi vantaggi sia alle imprese sia agli apprendisti.
Per le aziende:
- maggiore flessibilità nella gestione degli apprendisti grazie a percorsi formativi su misura
- sgravi fiscali e contributivi per incentivare l’assunzione
- possibilità di formare personale qualificato in linea con le esigenze aziendali
Per gli apprendisti:
- percorsi di formazione strutturati che garantiscono competenze specifiche e trasversali
- maggiore chiarezza sui livelli di inquadramento e sulle prospettive di crescita
- opportunità concrete di stabilizzazione al termine del periodo di apprendistato
- implicazioni per i datori di lavoro
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, i datori di lavoro devono adeguare i contratti di apprendistato ai nuovi profili formativi e inquadramenti previsti. È fondamentale:
- pianificare i percorsi formativi in linea con le figure professionali aggiornate
- garantire il rispetto del piano orario di formazione per evitare contestazioni
- aggiornarsi sugli incentivi fiscali e contributivi applicabili all’apprendistato
Conclusioni
Le novità sull’apprendistato introdotte dal CCNL Commercio 2024 rappresentano un passo avanti per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e per rispondere alle esigenze formative delle aziende. Questo strumento si conferma strategico per lo sviluppo professionale e la crescita delle competenze, garantendo vantaggi concreti a tutte le parti coinvolte.
Per un’applicazione corretta delle nuove disposizioni, è consigliabile affidarsi a un consulente del lavoro o a un commercialista esperto in materia di gestione del personale e contrattualistica. Un supporto professionale è essenziale per massimizzare i benefici e garantire la piena conformità alle norme.