Un nostro lettore Massimiliano di Parma ci chiede maggiori informazioni in merito a apertura partita iva traduttori.
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Apertura partita iva traduttori
Salve sono Massimiliano e vi scrivo dalla provincia di Parma. Ho iniziato da poco tempo a fare traduzioni per alcune ditte della mia zona come freelancer.
Non riuscendo per il momento a trovare una occupazione fissa avrei deciso di capire meglio cosa mi comporterebbe aprire una partita iva ed avviare una attività di questo tipo oltre che a tempo pieno anche con un piccolo sito e lettere di presentazione ad altre aziende sempre qui della zona.
In definitiva vorrei ampliare parco clienti e fatturato ma vorrei capire come procedere sia riguardo alle procedure per l’apertura della partiva iva sia quanto andrei a pagare a livello tasse e contributi previdenziali.
Ho sentito parlare di regime forfettario, come posso documentarmi ulteriormente? C’è qualche libro che potete suggerirmi?
Massimiliano – Parma
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La nostra risposta a Massimiliano
Ciao Massimiliano, grazie per la tue domande relative ad apertura partita iva traduttori.
Dal nostro punto di vista per inziare questa attività devi aprire una partita Iva ed utilizzare un regime agevolativo, il regime forfettario che nel tuo caso ti consente di esercitare la tua attività conseguendo ricavi non superiori a 30.000 €.
Il codice ATECO adatto per la tua attività è 74.30.00 – Traduzione e interpretariato
Calcolo imposta sostitutiva traduttori
L’imposta sostitutiva prevista per il regime forfettario è pari al 5% su una base imponibile calcolata in modo forfettario ossia pari al 78% dei ricavi.
Proviamo a vedere insieme un esempio numerico per chiarirti meglio le idee.
Ipotizziamo che tu apra la partita Iva forfettaria e durante l’anno 2017 consegui ricavi pari a 25.000 €.
Procediamo a trovare la base imponibile sulla quale calcolare sia l’imposta sostitutiva sia i contributi INPS.
Abbiamo ipotizzato ricavi per 25.000 €, se applichiamo il coefficiente di redditività previsto per la tua attività otteniamo:
25.000 x 78% = 19.500 €
Calcoliamo adesso l’imposta sostitutiva che sarà ottenuta moltiplicando la base imponibile per l’aliquota prevista del 5%.
19.500 x 5% = 975 €
Come puoi vedere il calcolo è veramente semplice.
La contribuzione
Per aprire una partita Iva come traduttore devi semplicemente effettuare l’iscrizione alla gestione separata dell’INPS, che prevede una contribuzione proporzionale al reddito.
Per il periodo d’imposta 2017 l’aliquota risulta pari al 25,72%.
Ricordati che la contribuzione INPS gestione separata può essere parzialmente a carico del committente in quanto la norma ti offre la possibilità di applicare una rivalsa del 4% al momento dell’emissione della fattura.
Vediamo come calcolare i contributi INPS della gestione separata. Devi prendere la base imponibile e moltiplicarla per l’aliquota prevista del 25,72%.
19.500 x 25,72% = 5015,4 €
Grazie al principio della rivalsa, il 4% di 25.000 € ossia 1.000 €, sarà imputato per rivalsa al committente.
Le modalità di versamento sono gli stessi sia per le imposte sui redditi che per la contribuzione.
Un saluto
Lo Staff di regimeminimi.com
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