L’INPS ha pubblicato le nuove aliquote contributive per il 2025 relative alla gestione separata, stabilendo gli importi dovuti dai lavoratori autonomi senza cassa previdenziale e dai collaboratori coordinati e continuativi. Questi aggiornamenti riflettono le modifiche normative e gli adeguamenti ai requisiti previdenziali.
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Aliquote contributive per il 2025
L’INPS ha stabilito le seguenti aliquote contributive per il 2025:
Categoria | Aliquota IVS | Aliquote aggiuntive | Totale |
---|---|---|---|
Lavoratori autonomi senza altra copertura previdenziale | 25,00% | 1,07% (maternità, malattia, IS-CRO) | 26,07% |
Collaboratori e figure assimilate | 33,00% | 2,03% (maternità, malattia, IS-CRO) | 35,03% |
Professionisti con altra forma di previdenza obbligatoria | 24,00% | – | 24,00% |
Lavoratori sportivi dilettanti | 25,00% | 2,03% | 27,03% |
Magistrati onorari senza altra copertura previdenziale | 33,00% | 2,03% | 35,03% |
Magistrati onorari con altra copertura previdenziale | 24,00% | 2,03% | 26,03% |
L’INPS ha inoltre stabilito i nuovi valori di riferimento:
- minimale contributivo pari a 18.555€
- massimale contributivo pari a 120.607€
Impatti sui lavoratori autonomi e sui collaboratori
L’aggiornamento delle aliquote incide direttamente sugli importi da versare in fase di dichiarazione dei redditi e pagamento tramite modello F24. Per i professionisti senza altra cassa previdenziale, l’aliquota del 26,07% si applica sul reddito imponibile. Per i collaboratori coordinati e continuativi, il versamento avviene con trattenuta diretta in busta paga da parte del committente.
Calcolo dei contributi dovuti
Esempi di calcolo applicando le aliquote aggiornate:
Reddito/compenso | Contributo professionisti (26,07%) | Contributo collaboratori (35,03%) |
---|---|---|
30.000€ | 7.821€ | 10.509€ |
50.000€ | 13.035€ | 17.515€ |
Scadenze e gestione dei versamenti
A differenza degli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti, i professionisti in gestione separata non sono soggetti a contributi minimi obbligatori. Il pagamento avviene esclusivamente in base al reddito prodotto, con le seguenti scadenze:
- primo acconto al 30 giugno
- secondo acconto al 30 novembre
- saldo al 30 giugno dell’anno successivo
Per i compensi corrisposti entro il 12 gennaio 2025, si applicano ancora le aliquote del 2024, in base al principio del cassa allargata.
Ripartizione dell’onere contributivo
La suddivisione dell’obbligo contributivo resta invariata:
- per i collaboratori, il committente versa due terzi, mentre il lavoratore versa un terzo
- per i professionisti autonomi, il versamento è a carico del lavoratore, tramite modello F24, seguendo le scadenze fiscali previste
I committenti sono tenuti a effettuare il versamento entro il 16 del mese successivo al pagamento del compenso.
Conclusioni
L’aggiornamento delle aliquote per il 2025 richiede una gestione previdenziale attenta da parte di lavoratori autonomi e collaboratori. L’aumento di minimale e massimale contributivo comporta un incremento degli importi dovuti rispetto agli anni precedenti, rendendo fondamentale una corretta pianificazione fiscale e previdenziale.