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Redditi e prestazioni occasionali e regime dei minimi
In questo articolo ci chiediamo quale possa essere il rapporto esistente tra il regime di vantaggio per l’ imprenditoria giovanile (o nuovi minimi) e i redditi occasionali.
Ormai molti giovani effettuano le prime esperienze di lavoro con la modalità dei voucher di lavoro Inps.
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Il ruolo dei voucher nei redditi occasionali
I voucher lavoro o buoni lavoro rappresentano un sistema di pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio.
Ti ricordiamo che sono utilizzabili in tutti i settori di attività e per tutte le categorie di prestatori.
Secondo alcuni dati elaborati dall’ Inps, i settori che più li utilizzano lavoro risultano:
- il commercio;
- il turismo;
- i servizi.
E’ possibile utilizzarli anche in altri settori:
- settore dell’ edilizia;
- del lavoro domestico;
- del giardinaggio;
- delle pulizie;
- dell’ agricoltura
Analizziamo però nello specifico, cosa si intende per prestazioni occasionali e quali sono i requisiti da rispettare per essere considerati dei redditi occasionali.
Che cosa si intende per prestazioni occasionali?
Sono considerate prestazioni occasionali tutte quelle attività svolte, senza nessuna forma di subordinazione o coordinazione con il committente della stessa, in base all’ articolo 2222 del Codice Civile.
Vediamo adesso quando i servizi on-line, molto spesso offerti dai giovani, e cosiddetti della new economy, possono rientrare nell’alveo dei redditi occasionali.
Se la prestazione occasionale viene pagate mediante voucher la normativa stabilisce dei limiti quantitativi.
I voucher lavoro non devono generare da parte del prestatore un reddito netto superiore a 7.000,00 € nel corso di un anno solare.
Tale somma fa riferimento alla totalità dei committenti.
Altro limite è quello secondo cui il lavoro occasionale svolto per conto di un singolo imprenditore commerciale od un singolo libero professionista, non può eccedere i 2.000,00 € netti.
Per fare un esempio un lavoratore che presta un servizio di pulizia nei confronti di un’ azienda non può avere compensi occasionali per oltre 2.000,00 € netti.
Inoltre, se lo stesso soggetto presta il proprio servizio in favore di altre aziende, il compenso lordo non può comunque complessivamente superare la soglia di 7.000,00 € netti.
Quali sono i requisiti da rispettare
Analizziamo adesso quali sono i requisiti fondamentali per poter accedere al regime dei minimi se hai percepito redditi occasionali.
Facciamo un esempio per pratico di una situazione che potrebbe verificarsi.
Un giovane che ha svolto prestazioni occasionali può prendere partita Iva ed adottare il regime dei minimi?
Per fortuna la risposta è affermativa.
La circostanza di aver svolto prestazioni occasionali non impedisce l’ accesso al regime dei minimi.
Questo perché costituiscono redditi diversi, ai sensi dell’art. 81 Tuir, non sono produttive di reddito di lavoro autonomo o di impresa di cui rispettivamente agli articoli 55 e 55 Tuir.
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