Un nostro lettore Mauro di Varese ci chiede maggiori informazioni in merito a doppia attività regime forfettario.
Ti invitiamo a scrivere nei commenti se anche tu hai domande relative a questo argomento.
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Doppia attività regime forfettario
Buongiorno, disponendo già di una partita iva attiva in regime forfettario per servizi di massaggio e terapie manuali ma essendo intenzionato a vendere una applicazione (software gestionale) interamente da me sviluppato vorrei sapere cosa devo fare fiscalmente?
E’ possibile aprire una seconda posizione forfetaria?
Ci sono altre soluzioni più transitorie?
Grazie
Mauro – Varese
La nostra risposta a Mauro
Ciao Mauro, grazie per la tua domanda relativa a doppia attività regime forfettario, proviamo a fare un pò di chiarezza su questo argomento.
Per prima cosa precisiamo che può essere aperta solo una partita Iva per ogni codice fiscale ed è assolutamente permesso esercitare due attività diverse con una sola partita iva.
Di conseguenza in parallelo alla tua attività di massaggiatore, potrai esercitare anche la vendita di software.
Per essere in regola però sarà necessario procedere all’iscrizione in Camera di commercio e all’apertura della posizione INPS come commerciante.
Sarà sufficiente aggiungere un codice ATECO alla tua partita Iva, indicando quale assume il carattere di primario e quale assume il carattere di secondario.
I redditi percepiti dall’attività di vendita software e dall’attività di massaggiatore saranno tassati entrambi secondo il regime forfettario, ma in base al loro rispettivo coefficiente di redditività.
Se per l’attività di massaggiatore sei iscritto alla gestione separata, avrai la doppia posizione contributiva.
Pagherai la gestione separata per i redditi percepiti come massaggiatore e i contributi da commerciante per i redditi percepiti dalla vendita di software.
La circolare di riferimento per la doppia contribuzione è la 78 del 2013 dell’INPS.
Un saluto
Lo Staff di regimeminimi.com
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Andrea Malavolti says
salve vorrei un chiarimento su i codici ateco e i redditi dato che due commerciallisti mi hanno dato informazioni diverse. la mia domanda ai commercalisti è stata, se con la solita partita iva ma due attivita merceologiche diverse ( una come agente di commercio e l’altra come ditta commerciale) e con un regime forefettario nel 2017 ho chiesto se potevo rimanere con questo regime come agente e con l’altra attività averte un regime normale ,cioè non in esenzione iva.
allora il mio commercialista mi ha confermato che ho gia come iscrizione i codici ateco diversi per attivita ma che il regime fiscale è unico , mentre l’altro professionista invece dice che si puo applicare un regime fiscale diverso per ogni codice ateco.
grazie
Andrea malavolti
Staff says
Buongiorno Andrea, si può avere due codici Ateco diversi nella stessa partita Iva.
Non si può però avere due regimi fiscali diversi, se si applica il regime forfettario per un’attività, dovrà essere applicata necessariamente anche per l’altra.
Ovviamente se si applicherà il regime forfettario, dovranno essere pagate le imposte sulla base dei diversi coefficienti di redditività.
Ricordiamo che l’attività di agente di commercio ha un coefficiente del 62%, mentre la ditta commerciale dovrebbe avere un coefficiente del 40%.
Cordiali saluti.
Davide Bianchini says
Buongiorno e Buon Anno,
sto valutando di aprire partita iva come consulente energetico e ambientale e di effettuare allo stesso tempo la vendita di prodotti connessi alle attività per cui faccio consulenza (strumenti di lavoro per giardinaggio, libri sul giardinaggio, oggetti per il gardinaggio).
Le mie domande dunque sono:
(1) devo avere una doppia posizione contributiva?
(2) se l’attività prevalente riguarda le consulenze, per la parte commerciale sussiste un minimale contributivo e in tal caso a quale valore corrisponde?
(3) la prevalenza di un’attività rispetto all’altra è presunta a priori o è desunta alla fine dell’anno delle attività? nel secondo caso, come mi devo regolare per il pagamento dei contributi?
Grazie in anticipo per la risposta,
Davide Bianchini
Staff says
Buongiorno Davide, a nostro avviso quando si ha una posizione da consulente e una posizione da commerciante si è soggetti a doppia imposizione contributiva, almeno che la camera di commercio non accetti l’iscrizione del codice Ateco relativo alle consulenze, in modo da unificare entrambe le attività nella gestione commercianti.
I contributi da commerciante si versano indipendentemente dal fatturato, si tratta di 900€ ogni tre mesi, che con il regime forfettario possono essere ridotti a 600€.
Nel tuo caso la prevalenza dell’attività non è rilevante, ai fini contributivi, in quanto in caso di doppia contribuzione saranno versati i contributi alla gestione separata per i redditi derivanti dall’attività di consulente e i contributi alla gestione commercianti per l’attività commerciale.
Cordiali saluti
Davide Bianchini says
Buongiorno,
vi ringrazio per la risposta chiara e precisa.
Cordiali saluti
Davide Bianchini
Staff says
Buonasera Davide, prego.
Cordiali saluti