Una nostra lettrice Daniela di Firenze ci chiede maggiori informazioni in merito a spese regime dei minimi.
Ti invitiamo a scrivere nei commenti se anche tu hai domande relative a questo argomento.
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Spese regime dei minimi
Buongiorno! Sono un avvocato iscritto ai regimi dei minimi con iscrizione alla cassa forense.
Presso lo studio dove esercito (che non è la mia abitazione) pago le bollette telefoniche di rete fissa e bollette gas e luce intestate però ad altro avvocato (un collega dello studio) dividendole quindi con gli altri che occupano lo studio. chiedo se posso dedurre tali spese considerando però che non ho un contratto d’affitto oneroso e che l’utenza non è intestata a me.
Grazie
Daniela – Firenze
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La nostra risposta a Daniela
Buonasera Daniela, grazie per la tua domanda relativa a spese regime dei minimi.
La tua situazione è molto ricorrente nel panorama delle professioni intellettuali italiane dove la location (contratto di affitto e utenze) è intestata ad un professionista ma, nei fatti, presso la stessa esercitano più professionisti.
Sotto l’aspetto meramente operativo il rimborso spese al professionista intestario vedrà l’emissione da parte di quest’ultimo di una fattura con dicitura “Rimborso spese forfettarie per il mese di …..”.
Nostro parere è che tale fattura sia assoggettata ad Iva ma non veda l’applicazione del cap.
Sotto l’aspetto fiscale per il professionista intestatario la suddetta fattura rappresenta un rettifica ai costi sostenuti ed a lui imputati mentre per i professionisti c.d. ospiti un costo inerente la professione.
Come accennato dalla tua domanda esiste in effetti il dubbio che tali costi possano superare un presupposto obbligatorio: il principio di inerenza.
Secondo il nostro avviso anche tale ultima condizione può essere agevolmente superata se il professionista ospite riesce a dimostrare l’effettivo svolgimento della sua vita professionale presso l’ufficio del collega intestatario.
Nel caso di avvocati, notoriamente domiciliatari di atti processuali, il principio di inerenza sembra facilmente dimostrabile.
Un saluto
Lo Staff di regimeminimi.com
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Giulia says
Ciao.
Collaboro presso Studio Commercialista ma sull’argomento “minimi/spese” mi assale sempre il dubbio “Si/No/50%/100%”
Secondo Voi, se un soggetto in Regime Minimi (Guida e Accompagnatore turistico) va in Inghilterra con lo scopo di studiare Inglese (Sostenendo un corso in loco) può “scaricare”:
– spese Corso Inglese 100%?
– spese viaggi e soggiorno 100%?
Se invece lo stesso soggetto segue tale corso in Italia, può scaricare il medesimo Costo al 100%?
Grazie.
Staff says
Buongiorno Giulia, a nostro avviso per poter valutare la deducibilità dei costi è necessario verificare il principio di inerenza con l’attività svolta.
Gli esempi presentati possono essere considerati inerenti all’attività, specialmente i corsi di formazione, che potranno essere dedotti al 100% sia se sostenuti all’estero che in Italia.
Ovviamente anche le spese di viaggio e soggiorno per lavoro o per i corsi di formazione potranno essedere dedotte al 100%.
Cordiali saluti.
Paola says
Buongiorno,
ho la partita iva con regime dei minimi, in fattura oltre al compenso per il mio lavoro dovrò inserire anche rimborsi spese per un totale di 400€ viaggi, vitto e alloggio.
Nell’inserire in fattura in fattura la nota spese devo applicargli il 4%? e poi dovrò pagarci le tasse? tutti i prezzi indicati sono già stati ivati.
Grazie per l’aiuto
Staff says
Buongiorno Paola, possono essere considerate spese anticipate, quindi esenti da imposte, solamente quelle sostenute in nome e per conto del clienti, ai sensi dell’ex. art 15 del DPR 633/72.
Se non sono sostenuti in nome e per conto del cliente, le spese saranno parte dell’imponibile quindi da considerare nella base per il 4% INPS.
Cordiali saluti