Tra le professioni nate grazie alla web economy, una tra le più apprezzate tra i giovani è rappresentata dal Web designer.
Internet ha rivoluzionato il modo di lavorare e lo stile di vita di moltissime persone io ne sono un classico esempio.
La grafica è fondamentale nella comunicazione online, perché deve attirare l’attenzione e creare un ambiente confortevole per chi visita un sito Web.
Un buon commercialista per web designer deve innanzitutto conoscerne bene le mansioni svolte dai vari profili professionali della New Economy.
Deve rappresentare una guida preparata ed aggiornata consentendo al cliente di iniziare questa attività senza commettere errori.
Per svolgere bene il Web designer, è quindi fondamentale avere un punto di riferimento affidabile per tutte le problematiche fiscali legate all’attività.
Essere in regola, ottimizzare i costi sia di gestione che delle tasse da versare, sapere in anticipo scadenze ed adempimenti sono alcuni esempi.
Un commercialista per web designer in definitiva, ha un compito delicato ed importante perché deve supportarlo a 360 gradi.
Se vuoi iniziare questa attività, vediamo come aprire la partita Iva, quale codice Ateco è adatto e quale regime fiscale fa per te.
Ricorda che il nostro staff è a tua disposizione per tutte le pratiche di inizio attività, per la gestione fiscale, l’invio della dichiarazione dei redditi.
Tutto questo ad un prezzo fantastico, guarda la nostra offerta nel riquadro successivo e se hai dubbi contattaci per maggiori informazioni.
Apri la partita IVA o cambia commercialista in 24 ore lavorative!
Guarda le nostre tariffe abbonati al servizio e risparmia!
ad esempio: dichiarazione redditi 2021 a solo 140€ + IVA!
Chi è un web designer
Il web designer è un professionista che progetta la parte grafica di un sito web.
Ha un ruolo fondamentale sulla comunicazione visiva che il sito o la pagina web è in grado di suscitare nel visitatore.
Più semplicemente, se apri un sito web e rimani piacevolmente colpito dall’aspetto grafico, il merito va sicuramente attribuito ad un bravo web designer.
Letteralmente web designer significa progettazione per il word wide web, infatti alcuni hanno chiamato scherzosamente i web designer, gli architetti del web.
Commercialista per web designer
Per avviare la tua attività come Web designer è necessario aprire la partita Iva.
Dovrai compilare ed inoltrare il modello AA9-12 con una delle seguenti modalità:
- telematicamente, attraverso gli strumenti di un consulente fiscale come regimeminimi.com;
- cartacea, direttamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite raccomandata A/R
Apriamo una parentesi prima di continuare a darti le indicazioni necessarie per aprire la tua attività di Web designer.
Oggi una domanda molto ricorrente tra i giovani che iniziano questo tipo di attività è la seguente: Quando devo aprire la partita Iva?
E’ legittimo avere questo dubbio.
Se l’attività viene esercitata sporadicamente non è necessaria l’apertura di una posizione Iva.
Possiamo regolarizzare la prestazione, con una ricevuta per prestazione occasionale.
Il committente procederà al pagamento anche delle ritenute d’acconto.
Ricordiamo anche di considerare in questo caso ai fini previdenziali il limite di 5.000,00 € annuali.
Tornando alla nostra domanda, la risposta è che sei tenuto ad aprire la partita Iva quando l’attività viene svolta con continuità e abitualità.
Un esempio per capire meglio.
Se decidiamo di produrre, nel tempo libero, il sito web per la ditta di un conoscente, non sarà necessaria l’apertura della partita Iva.
Al contrario se oltre a questa attività riceviamo altri incarichi per i quali è richiesto un nostro impiego costante e duraturo nel tempo, allora l’attività di web designer avrà carattere imprenditoriale artigiano e pertanto sarà necessario regolarizzare la posizione con la partita Iva.
Il codice Ateco per il web designer
Una volta constatata la necessità di aprire la partita Iva devi scegliere il codice Ateco per identificare l’attività di Web Designer.
Il codice Ateco corretto è il 74.10.21 che corrisponde a Disegnatori di pagine web – grafica di pagine web.
Ma è necessario prestare attenzione all’inquadramento previdenziale.
Il codice attività riportato è iscrivibile sia in Camera di Commercio che alla Gestione Separta INPS, ovvero la cassa di previdenza per i liberi professionisti (freelance).
La posizione Inps risulta condizionata dalla valutazione dell’attività da parte del contribuente che può essere di natura imprenditoriale artigianale che di natura libero-professionale.
Laddove nell’esercizio dell’attività vengano impiegati beni strumentali di valore non esiguo, l’inquadramento corretto sarà quello di impresa, iscritta in Camera di Commercio.
In questo caso è necessario procedere all’iscrizione tramite ComUnica all’albo artigiani del Registro Imprese.
Attenzione però non tutte le Camere di commercio inquadrano il web designer come artigiano, infatti alcune possono considerarla un’impresa di servizi.
Le imprese devono iscriversi, sempre tramite ComUnica, all’INPS artigiani/commercianti con il conseguente pagamento dei contributi fissi trimestrali.
Nel caso in cui per l’attività non siano utilizzati specifici beni strumentali e non venga investito parte del proprio capitale, il Web Designer può esercitare come libero professionista iscritto alla Gestione Separata INPS.
Ricordiamo che la Gestione Separata non prevede un pagamento di contributi fissi, ma il versamento sarà proporzionato al reddito prodotto con un’aliquota del 25,72%. (Circolare INPS del 31 Gennaio n°21).
Web designer e regime forfettario
Come sappiamo dal 1° Gennaio 2016, l’unico regime fiscale agevolato in vigore nella normativa italiana è il regime forfettario, che prevede l’esenzione dal tributo Iva e l’applicazione di un’imposta sostitutiva agevolata.
Il regime forfettario solitamente si presenta come regime naturale, ma è necessaria la verifica del possesso dei requisiti di applicazione.
Tra i tantissimi vantaggi che il Web designer può avere dal regime forfettario citiamo solo a titolo di esempio la tassazione veramente vantaggiosa.
Difatti, l’aliquota prevista per il regime forfettario è del 15% salvo i casi di eventuale riduzione al 5% per i primi anni di attività.
Per l’anno 2019, puoi adottarlo se il volume dei tuoi affari non supera la soglia limite di 65.000 € all’anno.
La caratteristica più importante del regime forfettario è che la base imponibile è calcolata a forfait ossia senza indagare analiticamente sulle spese effettive dell’attività.
Per approfondire l’argomento del regime forfettario ed i requisiti necessari per accedervi leggi i nostri articoli:
Limite volume affari regime forfettario
Regime forfettario e lavoro dipendente
Con il nostro abbonamento gestiamo la tua Partita IVA!
Forfettario: 369€ / anno Iva Inclusa
Semplificato: 989 € / anno Iva inclusa
Per informazioni leggi come funziona il servizio e contattaci con il form qui sotto.
Lascia un commento