La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto importanti novità in tema di congedo parentale, rendendo strutturale l’indennità maggiorata all’80% per un periodo di tre mesi. Questa misura si aggiunge alle precedenti modifiche normative, ampliando le tutele economiche per i genitori lavoratori dipendenti e incentivando una migliore conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Vediamo nel dettaglio chi può beneficiare del congedo parentale all’80%, quali sono le condizioni di accesso e le modalità di richiesta.
Congedo parentale all’80% chi può beneficiarne
Il diritto al congedo parentale con indennità all’80% è riconosciuto a:
- lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico che terminano il congedo di maternità o paternità obbligatorio dal 1° gennaio 2025
- genitori con figli fino a 6 anni (o, in caso di adozione o affidamento, entro i sei anni dall’ingresso in famiglia)
- lavoratori con almeno un mese di contribuzione nei 12 mesi precedenti la richiesta del congedo
La misura non è retroattiva, pertanto chi ha terminato il periodo di congedo obbligatorio prima del 31 dicembre 2024 non potrà accedere all’incremento dell’indennità.
Nuove regole per il congedo parentale dal 2025
Negli ultimi anni, il sistema dei congedi parentali è stato progressivamente potenziato:
- prima del 2023, fino a 9 mesi di congedo, interamente retribuiti al 30% della retribuzione imponibile
- per il 2023 è stato introdotto 1 mese retribuito all’80%, utilizzabile entro i 6 anni del figlio, con gli altri mesi al 30%
- per il 2024 l’indennità all’80% si estende a due mesi, con i restanti 7 mesi al 30%
- 2025 e anni successivi, previsti 3 mesi retribuiti all’80%, più 6 mesi al 30%, da utilizzare entro il sesto anno del bambino.
Ripartizione del congedo tra madre e padre
Le nuove regole confermano la possibilità di suddividere il congedo tra entrambi i genitori, con le seguenti condizioni:
- entrambi i genitori hanno diritto fino a 6 mesi di congedo ciascuno
- complessivamente, il congedo non può superare 9 mesi totali per entrambi i genitori.
I tre mesi retribuiti all’80% possono essere utilizzati da entrambi i genitori, ma senza possibilità di cumularli interamente su uno solo - i restanti sei mesi restano indennizzati al 30%, con la possibilità di utilizzarli fino ai 12 anni del figlio
Come richiedere il congedo parentale con indennità all’80%
Per accedere al congedo parentale con indennità all’80%, la richiesta deve essere inviata all’INPS attraverso una delle seguenti modalità:
- portale online INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS
- patronato, che può gestire la richiesta per conto del lavoratore
- comunicazione al datore di lavoro, nel rispetto del preavviso previsto dal contratto collettivo
I lavoratori del settore pubblico dovranno seguire le procedure specifiche previste dal proprio ente di appartenenza.
Tabella riepilogativa congedo parentale all’80%
Anno di fine del congedo obbligatorio | Mesi retribuiti all’80% | Mesi retribuiti al 30% | Utilizzabili entro |
---|---|---|---|
2022 o precedenti | 0 | 9 | 12 anni |
2023 | 1 | 8 | 6 anni (80%), 12 anni (30%) |
2024 | 2 | 7 | 6 anni (80%), 12 anni (30%) |
2025 e oltre | 3 | 6 | 6 anni (80%), 12 anni (30%) |
Conclusioni
L’introduzione di un terzo mese di congedo parentale retribuito all’80% rappresenta un ulteriore passo avanti nel sostegno alle famiglie lavoratrici. Questa misura strutturale offre un supporto economico concreto, agevolando la gestione del periodo post-nascita o post-adozione.
Per evitare errori nella richiesta e garantire il pieno accesso ai benefici, è consigliabile affidarsi a un consulente del lavoro o a un patronato, così da gestire correttamente la domanda e rispettare le tempistiche previste dalla normativa vigente.