La misura rappresenta un’importante opportunità per datori di lavoro, lavoratori autonomi e soggetti iscritti alla gestione separata INPS, offrendo una maggiore flessibilità nella regolarizzazione dei debiti contributivi e assicurativi.
Nuove regole per la rateizzazione: cosa cambia?
Le modifiche apportate dal DDL lavoro abrogano le precedenti limitazioni e introducono un sistema più snello e accessibile. Le principali novità sono:
- fino a 60 rate mensili, sarà possibile richiedere la rateizzazione senza l’intervento del Ministero del Lavoro o del Ministero dell’Economia, semplificando notevolmente le procedure
- autorizzazione diretta da parte di INPS e INAIL, i due enti potranno gestire autonomamente le richieste di rateizzazione, seguendo criteri definiti dai rispettivi Consigli di Amministrazione e da un decreto ministeriale, che verrà emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma
- la nuova possibilità di rateizzazione si applica esclusivamente ai debiti non ancora trasferiti agli agenti della riscossione.
Chi può richiedere la rateizzazione?
La misura si rivolge a una platea ampia di contribuenti, tra cui:
- datori di lavoro di aziende private e pubbliche
- lavoratori autonomi, inclusi artigiani, commercianti e agricoltori
- soggetti iscritti alla gestione separata INPS, come professionisti senza cassa
Questa riforma punta a garantire un equilibrio tra il recupero dei crediti da parte degli enti previdenziali e la sostenibilità economica per i contribuenti in difficoltà.
Differenze con la normativa attuale
Attualmente, il pagamento rateale dei debiti INPS e INAIL è limitato da vincoli più stringenti:
- massimo 24 rate ordinarie, con possibilità di estensione a 36 rate solo in casi eccezionali, previa autorizzazione ministeriale
- fino a 60 rate consentite unicamente in situazioni specifiche, come calamità naturali, crisi aziendali, o ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, sempre con autorizzazione ministeriale
- con la nuova norma, queste limitazioni vengono superate. Il pagamento rateale fino a 60 mesi diventa una possibilità standard, eliminando la necessità di interventi ministeriali per i casi ordinari
Quando entrerà in vigore?
Le nuove regole saranno operative a partire dal 1° gennaio 2025, ma i dettagli applicativi verranno definiti dal decreto ministeriale atteso entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma.
La semplificazione introdotta dal DDL lavoro rappresenta un’opportunità concreta per regolarizzare i debiti contributivi senza gravare eccessivamente sulla liquidità aziendale o personale. Non perdere questa occasione per mettere in ordine la tua situazione fiscale e previdenziale.