Oggi vediamo cos’è il bonifico parlante e come compilarlo correttamente.
Il bonifico parlante è uno strumento essenziale per accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana, in particolare quelle legate a ristrutturazioni edilizie, interventi di efficientamento energetico e altri lavori agevolati. Rispetto al bonifico ordinario, il bonifico parlante richiede l’inserimento di informazioni specifiche e dettagliate, indispensabili per dimostrare la natura delle spese e ottenere le detrazioni fiscali.
Cos’è il bonifico parlante
Il bonifico parlante è un bonifico bancario tracciabile che documenta l’avvenuto pagamento di una spesa specifica. La sua particolarità risiede nella causale, che deve includere informazioni precise come:
- il riferimento normativo legato all’agevolazione fiscale richiesta
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- la partita IVA o il codice fiscale del fornitore o dell’impresa che ha eseguito i lavori
Questi dettagli consentono all’Agenzia delle Entrate di verificare la congruità della spesa rispetto alle agevolazioni richieste.
A cosa serve il bonifico parlante
Il bonifico parlante è obbligatorio per ottenere le detrazioni fiscali previste per numerosi interventi, tra cui bonus ristrutturazioni, ecobonus per la riqualificazione energetica, bonus mobili ed elettrodomestici legato a lavori di ristrutturazione, sisma bonus.
Grazie al bonifico parlante, si garantisce la tracciabilità del pagamento, un requisito essenziale per:
- dimostrare che la spesa è stata sostenuta per interventi agevolabili
- ridurre il rischio di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate
- assicurare il rispetto delle normative fiscali e ottenere le agevolazioni senza complicazioni.
Come si compila un bonifico parlante
Per compilare correttamente un bonifico parlante, è necessario prestare attenzione a ogni dettaglio. Ecco le informazioni fondamentali da includere:
- causale specifica, deve riportare la motivazione del pagamento e il riferimento normativo, ad esempio “Pagamento per interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’art. 16-bis del DPR 917/1986” oppure “Pagamento per riqualificazione energetica ai sensi della Legge 296/2006”
- codice fiscale del beneficiario della detrazione ovvero della persona fisica che richiede l’agevolazione
- partita IVA o codice fiscale del fornitore professionista o dell’impresa che ha eseguito i lavori
- importo esatto e modalità di pagamento tracciabile. Assicurarsi che il pagamento avvenga tramite bonifico parlante e non con metodi non tracciabili come contanti.
La compilazione può essere effettuata online tramite il portale della banca o direttamente presso la filiale, utilizzando i moduli dedicati.
Esempi pratici di utilizzo del bonifico parlante
Il bonifico parlante è richiesto in diverse situazioni, tra cui:
- ristrutturazioni edilizie ad esempio, per accedere alla detrazione del 50% per lavori di manutenzione straordinaria
- efficientamento energetico come la sostituzione di infissi o l’installazione di pannelli fotovoltaici, che richiedono un pagamento tracciabile per beneficiare dell’ecobonus
- bonus mobili per acquistare arredi o elettrodomestici destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione.
Conclusioni
Il bonifico parlante è un passaggio obbligato per accedere alle principali agevolazioni fiscali in ambito edilizio ed energetico. Compilarlo correttamente, includendo tutte le informazioni richieste, è essenziale per evitare contestazioni e ottenere i benefici previsti.
Per una gestione sicura e priva di errori, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto, in grado di guidarti nella corretta compilazione del bonifico parlante e nella preparazione della documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni fiscali.