La tredicesima mensilità è una gratifica economica erogata ai lavoratori dipendenti in occasione delle festività natalizie. Introdotta come istituto obbligatorio nel nostro ordinamento nel 1937, è oggi un diritto consolidato per tutti i settori lavorativi, disciplinato dal contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) di riferimento. Per il 2024, oltre alla tradizionale tredicesima, è prevista un’importante novità: il bonus Natale, un’indennità una tantum esentasse.
Cos’è la tredicesima mensilità
La tredicesima è una forma di retribuzione differita: una somma maturata mensilmente dal lavoratore durante l’anno, ma corrisposta in un’unica soluzione a dicembre. Questo istituto è obbligatorio per legge dal D.P.R. n. 1070/1960, che l’ha esteso a tutti i lavoratori dipendenti, assumendo la denominazione ufficiale di “gratifica natalizia”.
Come si calcola la tredicesima
Il calcolo della tredicesima mensilità si basa sulla retribuzione lorda e sul periodo lavorato durante l’anno. La formula standard è: Retribuzione lorda mensile x mesi lavorati / 12. Per i lavoratori che hanno prestato servizio per l’intero anno, l’importo corrisponde generalmente alla retribuzione mensile lorda. Nel caso di rapporti di lavoro inferiori a 12 mesi, si calcola una quota proporzionale.
Esempio: un lavoratore con una retribuzione lorda mensile di 2.000 € e 8 mesi di lavoro maturerà: 2.000 € × 8 / 12 = 1.333,33 €.
Elementi inclusi nel calcolo della tredicesima
Secondo la Cassazione (24.06.1981, n. 4119), la tredicesima deve essere calcolata sulla retribuzione globale di fatto, ovvero comprensiva delle seguenti voci, se erogate in modo continuativo: paga base, indennità di contingenza, scatti di anzianità, superminimi, premi di produttività continuativi, indennità per maneggio denaro e provvigioni. Elementi come straordinari occasionali, somme una tantum e rimborsi spese, invece, non rientrano nella base di calcolo. Per i lavoratori part-time, la tredicesima è proporzionale all’orario effettivamente prestato.
Tredicesima e assenze lavorative
Le assenze possono influire sul calcolo della tredicesima, distinguendosi tra assenze utili alla maturazione, come ferie, congedo matrimoniale, festività retribuite, permessi per riduzione orario, e assenze non utili alla maturazione, come scioperi, aspettative non retribuite, congedi straordinari, assenze non giustificate. Nei casi di malattia, maternità o infortunio, la quota di tredicesima maturata è spesso corrisposta dagli enti previdenziali (INPS o INAIL) e successivamente decurtata dal datore di lavoro.
Tassazione della tredicesima
La tredicesima è soggetta alla tassazione ordinaria prevista dal D.P.R. n. 917/1986, ma non beneficia di detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico. Questo comporta un’imposizione fiscale più elevata rispetto alla retribuzione mensile ordinaria. Inoltre, la tredicesima contribuisce al calcolo del trattamento di fine rapporto (TFR), ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, aumentando così il montante finale del TFR.
Bonus Natale 2024: cos’è e come ottenerlo
Il bonus Natale 2024, introdotto dal Decreto Omnibus (D.L. 113/2024, convertito nella legge 143/2024), è una indennità una tantum esentasse destinata a specifiche categorie di lavoratori dipendenti. L’obiettivo è sostenere economicamente le famiglie durante le festività.
Requisiti per accedere al bonus Natale: reddito complessivo non superiore a 28.000 €, almeno un figlio fiscalmente a carico, imposta lorda sui redditi superiore alla detrazione spettante. Il bonus è erogato in concomitanza con la tredicesima e parametrato ai giorni lavorati nel 2024. Spetta anche a chi ha perso il lavoro, in tal caso sarà recuperabile tramite la dichiarazione dei redditi 2025.
Per richiedere il bonus, il lavoratore deve presentare al datore di lavoro una dichiarazione scritta indicando il codice fiscale dei familiari a carico. Una volta verificati i requisiti, il datore di lavoro eroga l’importo e lo compensa tramite conguaglio fiscale.
Conclusioni
La tredicesima mensilità rappresenta un’importante gratifica per i lavoratori dipendenti, ma il suo calcolo e la sua tassazione richiedono attenzione. Nel 2024, il bonus Natale aggiunge un ulteriore sostegno economico, ma è fondamentale verificare i requisiti per ottenerlo. Per ogni dubbio o chiarimento, affidati a un consulente del lavoro o a un commercialista di fiducia.