Dall’ 11 novembre 2024 è possibile presentare domanda per accedere alle agevolazioni destinate a sostenere la transizione ecologica e l’efficienza energetica nei processi produttivi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con la Circolare del 18 ottobre, ha definito le regole e le modalità di accesso a queste risorse, che rientrano nel quadro dei Contratti di sviluppo finanziati dal PNRR.
Obiettivi del bando: transizione ecologica e competitività
L’iniziativa si colloca nel contesto del PNRR – Missione 1, Componente 2, Investimento 7.1 e si propone di incentivare gli investimenti privati per migliorare la sostenibilità ambientale delle imprese, promuovendo l’efficienza energetica e l’adozione di tecnologie innovative. Le finalità principali sono:
- riduzione dell’impatto ambientale e delle emissioni di gas serra
- produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo
- adozione di pratiche orientate alla transizione circolare e all’efficienza delle risorse
- rafforzamento delle filiere strategiche nazionali
Le risorse disponibili per questo intervento ammontano a 350 milioni di euro, parte della dotazione complessiva di 2 miliardi di euro stanziata per il sottoinvestimento 7.1.
Due sottoinvestimenti per la sostenibilità industriale
Il bando prevede due aree di intervento principali:
- efficienza energetica e processi sostenibili per cui sono previsti incentivi rivolti a progetti che puntano alla tutela ambientale, all’autoproduzione di energia rinnovabile e alla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi
- catene di approvvigionamento industriali con risorse destinate a rafforzare la resilienza e la competitività delle filiere produttive strategiche
- progetti ammissibili con focus sulla sostenibilità ambientale
Per accedere ai finanziamenti, le domande devono riguardare programmi di sviluppo finalizzati alla salvaguardia ambientale e coerenti con gli obiettivi del PNRR. In particolare, saranno finanziati:
- progetti per la tutela ambientale, come la riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con l’articolo 36 del Regolamento GBER
- interventi per migliorare l’efficienza energetica, conformi agli articoli 38 e 38-bis del Regolamento GBER
- investimenti per l’autoproduzione di energia rinnovabile, inclusi idrogeno e cogenerazione ad alto rendimento
- progetti per promuovere l’economia circolare, con particolare attenzione al riutilizzo e al riciclo delle risorse
Le imprese possono presentare:
- nuove domande di Contratto di sviluppo, corredate da una descrizione dettagliata del programma di investimento e dei benefici ambientali attesi
- progetti già presentati, ma sospesi per mancanza di risorse, per i quali è possibile richiedere l’accesso alle nuove agevolazioni
Modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12:00 dell’11 novembre 2024 attraverso l’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo sul sito di Invitalia. Le istanze dovranno includere:
- una descrizione dettagliata del progetto
- l’analisi dei benefici ambientali ed energetici attesi
- la documentazione necessaria per verificare la conformità ai requisiti previsti dal PNRR e, ove richiesto, al regime di aiuti SA.109439 (2023/N)
Perché investire nella sostenibilità?
Aderire a questo bando significa non solo contribuire alla tutela ambientale, ma anche migliorare la competitività aziendale. La sostenibilità rappresenta un elemento strategico per le imprese, sempre più apprezzato da consumatori e partner commerciali.
Per ulteriori dettagli e per preparare al meglio la domanda, si consiglia di consultare la Circolare del 18 ottobre e il sito ufficiale di Invitalia. Non perdere questa opportunità per allineare la tua impresa agli obiettivi della transizione ecologica e ottenere un vantaggio competitivo nel mercato di domani.