Il 29 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare un decreto legislativo per adeguare la normativa italiana alle disposizioni europee sui trasferimenti di fondi e cripto-attività. Il provvedimento si allinea al regolamento (UE) 2023/1113 e introduce nuove regole antiriciclaggio, rafforzando i controlli sui prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP).
Nuove regole antiriciclaggio per le cripto-attività
Il decreto recepisce le norme del regolamento europeo 2023/1113, modificando il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (decreto antiriciclaggio), e apporta coordinamenti al decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, che riguarda i trasferimenti di denaro e valori da e per l’estero. L’obiettivo è prevenire l’uso del sistema finanziario per riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Principali modifiche e adeguamenti
Aggiornamento delle definizioni
Le definizioni di “cripto-attività,” “servizi per le cripto-attività” e “prestatori di servizi per le cripto-attività” sono state modificate per conformarsi al regolamento (UE) 2023/1114.
Inclusione dei CASP tra gli Intermediari Finanziari
I prestatori di servizi per le cripto-attività (CASP) sono ora equiparati agli intermediari bancari e finanziari. Questa inclusione assicura che siano soggetti agli stessi obblighi di vigilanza e agli stessi requisiti antiriciclaggio degli istituti finanziari tradizionali.
L’introduzione dei CASP tra gli intermediari finanziari comporta nuovi obblighi, tra cui:
- trasmissione di dati all’UIF – i CASP devono inviare all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) dati aggregati sulla loro operatività. Questo permette di effettuare analisi mirate per individuare potenziali attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.
- vigilanza della banca d’Italia – la Banca d’Italia sarà responsabile della vigilanza antiriciclaggio sui CASP, garantendo il rispetto delle norme italiane ed europee.
- controlli della Guardia di Finanza – il Nucleo speciale di polizia valutaria potrà effettuare ispezioni sui CASP per monitorare e prevenire fenomeni di riciclaggio.
Misure di mitigazione del rischio
Il decreto prevede che i CASP adottino misure per mitigare i rischi associati ai trasferimenti da e verso indirizzi auto-ospitati. Questo include l’implementazione di procedure di analisi del rischio e misure di due diligence rafforzata per operazioni ad alto rischio.
L’obiettivo delle nuove regole antiriciclaggio è uniformare la legislazione italiana agli standard europei e rendere il settore delle cripto-attività più sicuro e trasparente. Il provvedimento rappresenta un passo significativo nella prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, migliorando la fiducia degli investitori e la reputazione del mercato cripto.
Conclusioni
L’adeguamento normativo approvato dal Consiglio dei Ministri richiede un impegno sostanziale da parte degli operatori del settore cripto, che dovranno investire in sistemi di controllo e sicurezza per conformarsi alle nuove disposizioni. Queste misure contribuiranno a rafforzare i presidi antiriciclaggio e a garantire un mercato delle cripto-attività più regolamentato e affidabile.
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