Se a prima vista potrebbe sembrare che buoni pasto e buoni spesa siano la stessa agevolazione, in realtà esistono differenze significative tra questi due benefit destinati ai lavoratori dipendenti. Entrambi rappresentano una forma di retribuzione accessoria che contribuisce al welfare aziendale, ma con finalità e modalità di utilizzo diverse.
Vediamo quindi la differenza tra buoni pasto e buoni spesa.
Cosa sono i buoni pasto?
I buoni pasto sono tra i benefit più diffusi e conosciuti. Si tratta di titoli di pagamento utilizzabili per acquistare pasti o prodotti alimentari presso ristoranti, bar, supermercati e altri esercizi convenzionati. Possono essere utilizzati sia durante la pausa pranzo lavorativa sia al di fuori dell’orario di lavoro per fare la spesa. Esistono diverse tipologie: cartacei, elettronici e digitali.
Caratteristiche dei buoni pasto
I buoni pasto hanno diverse caratteristiche:
- nominativi, ovvero sono destinati esclusivamente al titolare e non sono trasferibili.
- come stabilito dal decreto interministeriale MISE n. 122/2017, i buoni pasto non possono essere ceduti, commercializzati, né convertiti in denaro.
- è possibile utilizzare fino a un massimo di otto buoni pasto per volta, e ciascun buono deve essere speso per il suo valore intero. Per esempio, un buono da 8 euro può essere utilizzato solo per una spesa pari o superiore a tale importo.
- attualmente, i buoni pasto elettronici hanno un valore massimo esente di 8 euro, mentre quelli cartacei sono esenti fino a 4 euro.
Vantaggi fiscali dei buoni pasto
Dal punto di vista fiscale, le spese sostenute dalle aziende per l’acquisto dei buoni pasto sono interamente deducibili. Per i dipendenti, questi buoni non concorrono alla formazione di reddito e sono esenti da contributi. L’IVA applicabile è del 4%, con detraibilità totale per i buoni pasto elettronici, mentre per quelli cartacei l’IVA non è detraibile.
Cosa sono i buoni spesa?
I buoni spesa, noti anche come “buoni acquisto”, “buoni shopping” o “buoni regalo”, sono un altro strumento di integrazione al reddito, ma con un utilizzo molto più ampio rispetto ai buoni pasto. Possono essere spesi per acquistare non solo generi alimentari, ma anche carburante, articoli per il tempo libero, elettronica, arredo casa, e molto altro.
Caratteristiche dei buoni spesa
I buoni spesa hanno diverse caratteristiche:
- a differenza dei buoni pasto, i buoni spesa non sono limitati ai soli prodotti alimentari. Possono essere utilizzati per beni e servizi vari presso esercizi convenzionati, inclusi gli e-commerce.
- non è necessario che siano inseriti in un piano di welfare aziendale strutturato. Possono essere erogati anche come premio una tantum per risultati o come riconoscimento speciale.
- i buoni spesa possono essere sia cartacei sia elettronici e presentano valori facciali differenti, in base alle esigenze dell’azienda o del dipendente.
Vantaggi fiscali dei buoni spesa
I buoni spesa sono considerati fringe benefit, e quindi soggetti alla relativa disciplina fiscale. La Legge di Bilancio 2024 ha fissato la soglia di esenzione a 1.000 euro per la generalità dei dipendenti e a 2.000 euro per coloro con figli a carico. Inoltre, la bozza della Legge di Bilancio 2025 prevede l’introduzione di un nuovo fringe benefit da 5.000 euro per chi trasferisce la propria residenza di oltre 100 km per lavoro.
Differenze principali tra buoni pasto e buoni spesa
Ci sono tre differenze principali tra i buoni pasto e i buoni spesa.
- finalità di utilizzo: i buoni pasto sono specificamente destinati all’acquisto di alimenti e pasti pronti, mentre i buoni spesa hanno un utilizzo più ampio che include beni e servizi di varia natura.
- obblighi fiscali: i buoni pasto offrono esenzioni fiscali più favorevoli e hanno regole più stringenti, come il limite massimo di otto buoni utilizzabili per volta. I buoni spesa, invece, seguono le regole dei fringe benefit, con soglie di esenzione annuali.
- modalità di erogazione: i buoni pasto devono rispettare regolamenti più rigidi, mentre i buoni spesa offrono maggiore flessibilità e possono essere assegnati senza la necessità di un piano di welfare complesso.
Conclusioni
Conoscere le differenze tra buoni pasto e buoni spesa è fondamentale per aziende e lavoratori. Entrambi offrono benefici importanti, ma scegliere l’opzione giusta dipende dagli obiettivi di welfare aziendale e dalle esigenze specifiche dei dipendenti. Essere informati su questi strumenti consente di ottimizzare le agevolazioni fiscali e di migliorare il benessere dei lavoratori.
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