Il DDL di Bilancio 2025, approvato dal Governo il 15 ottobre, introduce nuove regole per la tracciabilità delle spese deducibili. Il testo, ora in attesa dell’esame alla Camera, include importanti aggiornamenti che riguardano i rimborsi spese per dipendenti e lavoratori autonomi. Vediamo nel dettaglio le principali novità previste dall’articolo 10.
Rimborsi Spese: cambiamenti per la tracciabilità
L’articolo 10 del DDL di Bilancio 2025 apporta modifiche significative al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), D.P.R. n. 917/1986, introducendo requisiti stringenti per la tracciabilità dei rimborsi. Ecco cosa cambia.
Deducibilità delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto
Per le spese di vitto e alloggio rimborsate ai dipendenti, così come per quelle di viaggio e trasporto effettuate tramite taxi o noleggio con conducente (NCC), sarà obbligatoria la tracciabilità dei pagamenti. Solo i pagamenti effettuati con sistemi tracciabili come carte di credito, carte di debito, prepagate, assegni bancari e circolari saranno deducibili ai fini fiscali.
La limitazione si applica anche ai lavoratori autonomi: le spese riaddebitate analiticamente ai committenti dovranno essere sostenute con mezzi di pagamento tracciabili, conformemente a quanto stabilito dall’articolo 23 del D.Lgs. n. 241/1997.
Rimborsi per trasferte e spese di rappresentanza
Le nuove norme impongono la tracciabilità anche per i rimborsi di trasferte e per tutte le spese di rappresentanza. Questo requisito si applica senza eccezioni, superando i limiti di deduzione già esistenti per le spese rappresentative.
Rimborsi spese per reddito d’impresa
Le indennità e i rimborsi relativi a vitto, alloggio, taxi e NCC, erogati dalle imprese in linea con l’articolo 95 del TUIR, saranno deducibili solo se pagati con strumenti tracciabili. I pagamenti in contanti non saranno più considerati validi ai fini della deducibilità fiscale.
Applicazione delle nuove regole
Le disposizioni si estendono anche all’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) come previsto dal D.Lgs. n. 446/1997. L’entrata in vigore è fissata per il periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2024, rendendo essenziale l’adeguamento alle nuove normative per il 2025.
Impatto per aziende e professionisti
Queste misure puntano a migliorare la trasparenza fiscale e a ridurre l’evasione. Aziende, professionisti e lavoratori dovranno assicurarsi di utilizzare metodi di pagamento tracciabili per mantenere la deducibilità delle spese. Si consiglia di consultare esperti fiscali per gestire al meglio l’applicazione di queste novità e garantire la conformità alle nuove regole fiscali.
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