Oggi 3 maggio 2022 ci occupiamo del bonus 200 euro, di come funziona e chi può richiederlo. L’ultimo Decreto Aiuti, prevede anche un sostegno che si rivolge ai lavoratori dipendenti, pensionati ed autonomi che hanno un reddito inferiore ai 35.000 €.
Questo bonus, ha la caratteristica di essere una tantum, e verrà quindi erogato una sola volta.
La finalità del Governo sarebbe quella di contrastare il fenomeno dell’inflazione ma anche il rincaro di prezzi degli ultimi tempi per materie prime e prodotti in commercio. La brutta situazione economica attuale ha indotto quindi il governo ad introdurlo come misura per il sostegno alle imprese ed alle famiglie.
Decreto aiuti e bonus 200 euro
Il bonus, come già anticipato verrà garantito ad una vasta platea di cittadini con un reddito pro capite inferiore a 35.000 €. Lavoratori dipendenti, autonomi con partita Iva e pensionati saranno quindi interessati a questo provvedimento di sostegno.
Il bonus da 200 euro arriva congiunto ad altre misure previste per il sostegno economico tutte contenute all’interno del Decreto Aiuti come comunicato dal governo.
Il Decreto aiuti è realizzato per sostenere tutti i cittadini, le famiglie e le imprese durante questa situazione economica piuttosto complessa e critica.
I prezzi di prodotti e materie prime, in questo periodo storico, sono schizzati alle stelle in molti settori e scatenando il cosiddetto fenomeno del caro vita.
Prima l’emergenza Covid ed adesso la crisi in Ucraina hanno sensibilmente aggiunto molte difficoltà per la già critica e fragile economia italiana. Grazie al Decreto Aiuti il governo intende intervenire in modo particolare sul secondo trimestre 2022.
Il primo trimestre ormai è già stato segnato negativamente purtroppo.
Cosa ha inteso introdurre in modo più significativo il Governo? Sicuramente una serie di sostegni atti a diminuire il prezzo delle bollette per energia elettrica, gas e carburanti attuato tramite il tanto richiesto taglio delle accise. Il bonus da 200 euro è un’altra delle misure previste e va ad aggiungersi agli altri provvedimenti previsti. Secondo gli esperti, è l’imposta sugli extra profitti delle società che producono e distribuiscono prodotti energetici che finanzierebbe quest’ultima misura del bonus 200 euro!
Adesso vediamo a chi spetta il bonus da 200 euro perché è la questione più rilevante.
Bonus 200 Euro: a chi è rivolto?
Il bonus da 200 euro come già accennato è un provvedimento una tantum.
Si rivolge ad un’ampio numero di cittadini e lavoratori il cui reddito annuale è inferiore ai 35.000 €:
- lavoratori dipendenti
- autonomi
- pensionati
Fortunatamente, sono incluse anche le partite Iva dei liberi professionisti autonomi.
Secondo fonti governative, questo bonus verrebbe erogato agli spettanti diritto tramite un fondo di circa sei miliardi di euro che deriverebbe dall’imposta sugli extra profitti dei colossi dell’energia. Alcune stime ci indicano che il bonus dovrebbe raggiungere circa 30 milioni di famiglie nel nostro paese. Pare che, ai lavoratori dipendenti verrebbe accreditato direttamente in busta paga ed ai pensionati sulla pensione. Per quanto riguarda invece i lavoratori autonomi al momento non è stata ancora resa nota la modalità di accredito.
Ricordiamo ancora una volta che, questo bonus verrà erogato soltanto se il reddito sarà inferiore alla soglia di 35.000 euro. E’ stato stabilito anche che è pienamente compatibile con eventuali altre forme di è sostegno come ad esempio altri bonus sociali ed il reddito di cittadinanza. Per il momento, non ci sono altri aspetti rilevanti ma no0n mancheremo di aggiornarti sulle nostre pagine quando verranno resi noti.